(ANSA) - CAGLIARI, 05 GIU - Un lockdown da ko per la
Sardegna. L'impatto è calcolato sulla base di una settimana di
chiusura: 807 milioni e 2,6% di Pil in meno con 491 euro di
ricchezza pro capite che se ne va. E ancora: una perdita di
retribuzione per i lavoratori sardi di 25 milioni di euro. E
mancano all'appello, rispetto all'anno scorso, circa
sessantamila posti di lavoro: alberghi e ristoranti i più
colpiti. Sono alcuni dei risultati di un'analisi, "L'economia ai
tempi del Covid" del centro studi Uil Sardegna presentati dalla
segretaria regionale Francesca Ticca e dal responsabile Uiltucs
Cristiano Ardau.
Una fotografia della situazione attuale. Ma anche una serie di
proposte per uscire dal tunnel. Con un invito - precisa la Uil -
a una semplificazione sugli ammortizzatori sociali "dando
certezza sui pagamenti con tempi ridotti di erogazione". Un
altro sos: snellimento e accorciamento di tutte le procedure
amministrative con celeri tempi di erogazione delle provvidenze
previste dai Decreti "Cura Italia" e "Rilancia Italia". (ANSA).
Fase 3: "in Sardegna 60mila posti lavoro persi nel lockdown"
Report Uil, addio a 25miln di retribuzioni e -2,6% Pil