(ANSA) - CAGLIARI, 11 FEB - Siglato oggi, presso
l'assessorato del Lavoro, un accordo con i sindacati regionali
confederali Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Confasal-Fismic sugli
ammortizzatori sociali in deroga nelle aree di crisi complessa
per il 2019. L'intesa prevede di impegnare, a copertura del
contratto di solidarietà in favore dei lavoratori della Re.No
Srl di Portoscuso, un importo complessivo di 1milione 600 mila
euro, ovvero le somme residue dei 9 milioni stanziati nel 2018
dal Governo Gentiloni, su proposta dei ministri Calenda e
Poletti, per le sole due aree di crisi complessa sarde:
Portovesme e Porto Torres.
Per far fronte al pericolo di un imminente licenziamento dei
circa 200 lavoratori coinvolti, lo stanziamento va a coprire con
800 mila euro il periodo pregresso del 2018 (in attuazione della
normativa speciale per le imprese nelle aree di crisi complessa)
e con il medesimo importo il corrente anno. In base all'accordo,
a fronte di una programmazione biennale dell'ammortizzatore, il
piano di politiche attive sarà concentrato nel secondo anno.
Con questo ultimo impegno di spesa, che si somma ai 400 mila
euro già destinati lo scorso 22 gennaio al rifinanziamento della
Cigs per i lavoratori della Portovesme Srl, si esauriscono le
risorse statali messe nel 2018 a disposizione della Regione per
gli ammortizzatori sociali nelle due aree di crisi complessa
sarde. L'assessorato ha comunicato al Ministero del Lavoro un
fabbisogno di 16 milioni di euro, in modo da coprire i circa
1000 trattamenti di mobilità per l'intero 2019. Non appena
arriverà il decreto interministeriale Lavoro-Mef con
l'assegnazione delle risorse, la Regione potrà, entro una
settimana dalla data del decreto, aprire il Sistema informativo
lavoro, prevedendo anche un'apposita sezione per la
presentazione delle istanze da parte dei lavoratori delle aree
di crisi complessa che, pur avendo i requisiti, non hanno
presentato domanda per il 2018. (ANSA).
Contratti solidarietà a Re.No Portoscuso
Accordo Regione-sindacati per 200 lavoratori a rischio