(ANSA) - CAGLIARI, 7 GIU - Niente più timbro del cartellino
per 130 dipendenti: si comincia con i primi quindici dal 2018.
Ed entro il 2019 saranno coinvolti anche gli altri. Il Comune di
Cagliari (il personale è di oltre 1300 unità) si ispira alle
multinazionali "tecnologiche" e introduce telelavoro e lavoro
agile.
In poche parole si può stare a casa, connessi a un computer.
Oppure dove si vuole, anche al mare: purché si abbia con se un
dispositivo mobile, anche uno smartphone. "Una tipologia di
lavoro - ha detto il sindaco Massimo Zedda - che risponde alle
esigenze di tutti, dai lavoratori agli utenti. Anche della
collettività considerando ad esempio gli effetti positivi su
ambiente e sicurezza legati al minor uso di mezzi privati per
andare al lavoro".
Una rivoluzione. "Abbiamo iniziato un percorso di profonda
trasformazione non solo amministrativa ma anche culturale- ha
detto l'assessore comunale del Personale Danilo Fadda- È una
delle riforme più importanti: c'è stata piena condivisione".
Vantaggi per il dipendente: non spenderà un euro per gli
spostamenti e troverà maggiore equilibrio tra vita privata e
lavoro. Soprattutto per chi deve badare ai bambini. O ad esempio
per chi ha difficoltà negli spostamenti, soprattutto per i
lavoratori con disabilità o con problemi di salute. Tornano i
conti anche per l'amministrazione: solo su buoni pasto e su
straordinario (non previsto per il lavoro a distanza) su 130
dipendenti il risparmio annuo è di 100mila euro.
Da calcolare anche il risparmio sui costi immobiliare per la
razionalizzazione degli spazi: meno uffici, meno spese. Sullo
sfondo anche la possibilità di ridurre assenteismo e migliorare
la produttività. Con tanto di stime: 15-20 per cento. Con
riflessi anche sui servizi al cittadino: se- questo è il
ragionamento del Comune- cresce la produttività, diminuiscono i
tempi delle risposte agli utenti.(ANSA).
Comune Cagliari, telelavoro per 130
Zedda, lavoro agile risponde a esigenze di tutti