Sardegna

Insularità: Solinas in pressing sull'Ue, questione è aperta

"Nessuno deve essere lasciato indietro, valga anche per noi"

Redazione Ansa

La questione insulare irrisolta al centro dell'intervento del presidente della Regione sarda Christian Solinas al Parlamento europeo di Strasburgo. Durante un incontro sul futuro dell'Unione nelle politiche insulari e di coesione, collegato in videoconferenza ha ricordato che nelle Isole vivono 20 milioni di cittadini, pari a circa il 5% della popolazione europea, distribuiti in ben 13 Stati membri.
    "Non si può non tenerne conto. Lo chiedono le Isole, lo dice il Trattato europeo", ha detto, precisando che "non chiediamo un privilegio, ma strumenti per essere sullo stesso piano competitivo delle altre regioni". Sui limiti delle regioni insulari, Solinas ha portato l'esempio della Sardegna dove "l'istituto Bruno Leoni ha quantificato in circa 5.700 il costo che grava sui cittadini, costo dovuto alla ridotta dimensione del mercato interno, alla distanza dal continente e alle difficoltà nella circolazione di merci e persone".
    Per vedere riconosciuta la specificità territoriale, ha aggiunto, "come Regione siamo impegnati su diversi fronti istituzionali: quello italiano dove stiamo portando avanti una battaglia per il riconoscimento in Costituzione dell'insularità come fattore di svantaggio; a livello europeo da diversi anni la nostra regione porta avanti azioni per chiedere la piena attuazione dell'articolo 174 del Trattato Europeo, che si sostanzi in una strategia per le Isole".
    Infine: "Continuerà il mio impegno come presidente di una Regione insulare nell'ottica di una collaborazione reciproca.
    'Nessuno deve essere lasciato indietro': è un bel motto, chiediamo valga anche per noi".
   

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