Sardegna

Fondo sociale europeo:8,4mln certificati

Punto su spesa a sei mesi da obiettivo 2016

Redazione Ansa

Sui cinque assi prioritari del Programma del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 per complessivi 444,8 milioni di euro, al 31 maggio 2017 sono stati spesi in Sardegna 20 milioni relativi all'annualità 2014. La spesa certificata per Bruxelles è di 8,4 mln e l'obiettivo, a portata di mano visto che mancano ancora sei mesi, è arrivare a 15 mln entro dicembre 2016. Per l'anno prossimo, sulla spesa 2015, si dovrà invece raggiungere la soglia dei 65 mln di euro.

È quanto emerso dalla riunione a Cagliari del Comitato di Sorveglianza del Por Fse 2014-2020, l'organismo di cui fanno parte i rappresentanti della Regione, Ministeri, Commissione Europea e del partenariato economico e sociale con l'obiettivo di accertare l'efficacia e la qualità dell'attuazione del Programma operativo regionale.

Nel dettaglio sull'asse occupazione sono stati programmati 171.248.000 euro, impegnati 36.112.265 euro e spesi 6.648.669 euro; sull'asse inclusione sociale programmati 88.960.000 euro, impegnati 303.572 e spesi 291.835; sull'asse istruzione e formazione programmati 155.680.000 euro, impegnati 64.215.515 e spesi 6.165.584; sull'asse capacità istituzionale programmati 15.568.000 euro, impegnati 3.216.156 e spesi 20.727; per l'assistenza tecnica sono state programmate risorse per 13.344.000 euro, impegnate per 2.375.560 e spese per 1.733.336 euro.

"Siamo soddisfatti di aver superato questo controllo sul Fondo sociale europeo, attraverso il quale diamo risposte ai cittadini sardi in difficoltà sul fronte del lavoro, dell'inclusione sociale, dell'istruzione - dice il governatore Francesco Pigliaru - Sappiamo che questa solo una tappa e che non dobbiamo abbassare la guardia, ma anzi accelerare ulteriormente per riuscire a intervenire sul maggior numero di situazioni possibili".

"Abbiamo completato una verifica dello stato di attuazione del Por Fse che, superate alcune difficoltà, mostra una dinamica significativamente apprezzabile - aggiunge l'assessora del Lavoro Virginia Mura - Oltre a valutazioni tecniche positive, portiamo a casa anche spunti di riflessione e indicazioni preziose per capire come correggere le criticità di questa prima fase".
   

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