Sardegna

Nuova sala d'attesa al Pronto soccorso di Sassari

Presente anche Info point a supporto del personale medico

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 15 MAR - Ha aperto la nuova sala d'attesa che accoglie gli accompagnatori dei pazienti che accedono al Pronto soccorso dell'Aou di Sassari.
    Gli spazi, ampi e luminosi, sono una risposta alle esigenze di accoglienza nei riguardi di chi attende il proprio parente in cura - fa sapere l'Aou sassarese -. Per accedere alla nuova sala d'attesa, che è adiacente al Pronto soccorso, è necessario percorrere la passerella coperta, situata alle spalle dell'area boarding. I nuovi locali di circa 300 metri quadrati, dispongono di un'ampia sala centrale e di due spazi con una decina di posti a sedere ciascuno. Nella sala centrale è stato installato anche un monitor Tv. A disposizione dell'utenza, poi, sono stati realizzati due bagni, accessibili anche alle persone con disabilità motoria.
    Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla direzione generale dell'Aou di Sassari. "Con la realizzazione di quest'area - afferma il direttore generale Antonio Lorenzo Spano - proseguiamo nel progetto di riammodernamento del nostro Pronto soccorso. Un tassello in più creato per accogliere i cittadini nell'attesa che si concluda il percorso di cura avviato dal loro congiunto all'interno del Pronto soccorso".
    Negli stessi locali della sala d'attesa, infatti, si trova anche l'Info point - prima situato all'ingresso dell'area triage - con personale a supporto degli operatori del Pronto soccorso, che risponde alle richieste dei familiari anche al telefono, al numero 0792646219. Un servizio, attivo nell'arco delle 24 ore, che rappresenta un valore aggiunto.
    "La comunicazione con i parenti del paziente in cura è importante - afferma Paolo Pinna Parpaglia, direttore del Pronto soccorso - perché spesso vivono l'attesa con ansia, con il desiderio di avere il maggior numero di informazioni possibili sul loro familiare. Un servizio che consente di mediare tra le richieste di notizie e il lavoro, talvolta anche frenetico, dei medici e degli infermieri dell'area emergenza-urgenza". (ANSA).
   

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