Sardegna

Aou Sassari, radiologi e fisici sanitari a confronto

Corso su "Gestione della Dose e protocolli di studio in TC"

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 09 NOV - "Gestione della dose e protocolli di studio in TC" è il titolo del corso di aggiornamento organizzato dalle Radiologie e dalla Fisica sanitaria dell'Aou di Sassari che si svolge oggi all'Hotel Grazia Deledda di Sassari.
    L'appuntamento formativo si rivolge ai professionisti sanitari che hanno un ruolo fondamentale nella gestione dell'esame diagnostico di tomografia computerizzata in particolar modo riferita alla dose di radiazioni ionizzanti erogate al paziente. Tutte le figure avranno modo, così, di confrontarsi dalla parte operativa dell'esecuzione dell'esame da parte del tecnico sanitario di radiologia medica (Tsrm), al medico radiologo, cardine del processo, a partire dalla giustificazione e refertazione dell'esame diagnostico per concludere con lo specialista in Fisica medica al quale spetta il compito di garantire il controllo sulla dose, che deve essere la minima possibile per ottenere un risultato diagnostico accurato.
    "Il processo di gestione della dose in Tac è una problematica della quale abbiamo iniziato ad occuparci fin dal 2015, anno del primo corso dedicato all'argomento - specifica il responsabile scientifico del corso Stefano Profili, direttore del dipartimento Diagnostica e servizi e della struttura Diagnostica per Immagini e di emergenza urgenza dell'Aou di Sassari - corso riproposto nel 2017 e nel 2019 prima della sosta dovuta al Covid".
    L'entrata in vigore del nuovo decreto legislativo 101/20 impone una grande attenzione alle procedure, diagnostiche e terapeutiche che utilizzano alte dosi di radiazioni quali la tomografia computerizzata e la radiologia interventistica. In particolare a livello mondiale la prima causa di irradiazione non naturale della popolazione è rappresentata dagli esami Tc.
    La quantità di radiazione somministrata al paziente (dose) deve essere gestita attentamente poiché elevati valori possono aumentare il rischio di sviluppare a lungo termine, tumori solidi o ematologici. In questo ambito, il lavoro in equipe tra medico radiologo, Tsrm e fisico medico diventa essenziale per poter effettuare esami Tac complessi, grazie anche alle apparecchiature sempre più avanzate, riducendo quanto più possibile la dose. Non si deve tuttavia incorrere nell'errore di ridurre troppo la dose perdendo l'informazione diagnostica fondamentale per fare una diagnosi corretta.
    "Nell'imaging radiologico è essenziale fornire risultati clinici affidabili con la massima sicurezza del paziente. La dose giusta è il corretto equilibrio tra la radiazione applicata e la qualità dell'immagine", dichiara il responsabile della Fisica sanitaria dell'Aou di Sassari, Piergiorgio Marini.
    (ANSA).
   

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