Sardegna

Carrello multifunzione per Chirurgia del piede diabetico

Aou Sassari, gesto solidarietà International Inner Wheel Club

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 23 OTT - Un gesto di generosità per venire incontro alle esigenze dell'Unità operativa di Chirurgia del piede diabetico dell'Aou di Sassari di nuova istituzione. Un carrello multifunzione donato dall'associazione femminile International Inner Wheel Club Sassari che sarà utile per una migliore riorganizzazione dell'attività ambulatoriale all'interno della struttura semplice di viale San Pietro.
    "E' stato possibile fare questa donazione grazie a una raccolta fondi. Esprimo la nostra soddisfazione perché con questo gesto ci rendiamo utili agli altri ed è gratificante per tutte noi», ha dichiarato Rosa Foddai, la presidente dell'associazione. La Sardegna per quanto riguarda i casi di diabete di tipo 1 ha il primato negativo nella classifica mondiale. Il cosiddetto "piede diabetico" o ulcera del piede ha un alto impatto epidemiologico. Colpisce infatti il 5% dei pazienti diabetici (circa 300 mila italiani) e determina un consumo di risorse pari al 25% circa della spesa complessiva per l'assistenza ai pazienti diabetici. «Questa struttura è già operativa e si occupa dei pazienti con piede diabetico, cioè pazienti che rischiano l'amputazione del piede. Il carrello generosamente donato dall'associazione, ci consente di riorganizzare le attività ambulatoriali - ha affermato il dottor Renzo Boatto, responsabile della neo struttura - Noi lavoriamo in questo ambito da tanti anni e l'attività sul piede diabetico è partita da molto tempo. La presenza di un centro specifico andrà a ridurre la migrazione extraregione ancora significativa per questa patologia».
    «Oggi sono disponibili presso questo centro - spiega ancora il dottor Boatto - presidi point care innovativi a filtrazione selettiva che permettono la produzione dei concentrati cellulari autologhi a partire da sangue periferico per il trattamento dell'ischemia d'arto e del piede diabetico e bioinduttori per la riparazione di perdite di sostanza con innesti eterologhi spesso eseguiti in tandem con i chirurghi plastici».
    La gestione multidisciplinare del piede diabetico prevede la stretta collaborazione con l'Unità operativa di Radiologia vascolare e interventistica diretta dal dottor Aldo Pischedda e la struttura di Chirurgia Plastica diretta dal professor Corrado Rubino. La Chirurgia del piede diabetico è dotata di quattro letti all'interno della Struttura complessa di Chirurgia Generale e d'Urgenza di cui è un'articolazione. Accoglie pazienti che arrivano da tutto il territorio regionale e da altre aziende sanitarie e garantisce le consulenze intraospedaliere. (ANSA).
   

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