Sardegna

Progetto 'A scuola con l'Avis' per salvare molte vite

Conferenza sulla donazione del sangue e delle cellule staminali

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 03 MAR - Un atto di grande generosità e altruismo che può salvare la vita di molte persone.
    Sensibilizzare gli studenti e aumentare la consapevolezza sulla necessità di garantire scorte di sangue disponibile per coloro che ne hanno bisogno. È con questo spirito che il progetto "A scuola con l'Avis", un'iniziativa sul tema della donazione del sangue, degli emocomponenti e delle cellule staminali ematopoietiche è approdato alcuni giorni fa al liceo scientifico e linguistico G.Marconi.
    Prosegue negli istituti superiori di Sassari la campagna di sensibilizzazione portata avanti dall'Avis comunale e provinciale, dal centro trasfusionale dell'Aou di Sassari e dall'Admo. L'auditorium di via Donizetti era gremito di studenti che hanno aderito con particolare partecipazione alla manifestazione. Dopo i saluti della dirigente scolastica Ivana Camboni, ha preso la parola Piera Pinna, volontaria dell'Avis e affetta da talassemia: "Nessuno di noi talassemici, fino a pochi anni fa, poteva avere la speranza di un futuro. Io vengo trasfusa ogni 10 giorni grazie a chi dona regolarmente".
    La donazione di sangue è un impegno che dovrebbe durare nel tempo perché ci sono persone che hanno bisogno di donazioni periodiche. "Ho avuto due parenti che hanno avuto bisogno di molto sangue. È per questo motivo che a 14 anni ho deciso che, quando ne avrei compiuto 18, sarei diventato un donatore. Finora ho donato cinque volte. È un'esperienza bella, provateci almeno una volta", ha dichiarato Oscar Piredda, studente della Quinta classe rivolto ai suoi compagni presenti in sala.
    In Sardegna c'è una carenza cronica di sangue e può essere necessario anche a persone con patologie oncologiche o ematologiche, pazienti che devono subire interventi chirurgici, che hanno emorragie digestive o politraumi. "Il 48 % del sangue donato nella nostra isola è destinato ai talassemici.
    Annualmente si ha bisogno di 110 mila trasfusioni ma solo 80 mila vengono donate in Sardegna, le altre 30 mila unità provengono da altre regioni", ha detto il direttore del Centro trasfusionale dell'Aou di Sassari, Pietro Manca. (ANSA).
   

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