Sardegna

Sassari, Giornata mondiale contro il cancro infantile

Day hospital Clinica pediatrica segue 15 piccoli pazienti l'anno

Redazione Ansa

La Clinica pediatrica dell'Aou di Sassari aderisce alla giornata mondiale contro il cancro infantile, che cade mercoledì 15 febbraio.
    In Italia sono circa 1.400 i bambini e oltre gli 800 adolescenti che si ammalano di linfomi, tumori solidi o leucemia. "Le cause dei tumori pediatrici sono ancora poco conosciute e rappresentano uno dei campi di ricerca in oncologia" spiega Roberto Antonucci, direttore della Clinica pediatrica dell'Aou di Sassari. "Nonostante il cancro infantile sia una malattia grave, molti bambini che ne sono affetti possono oggi essere curati con successo".
    I tumori dell'età pediatrica derivano prevalentemente da cellule embrionali. La maggior parte dei tumori nei bambini e nei giovani adulti insorge sporadicamente, in modo casuale e apparentemente senza un contributo significativo di fattori ereditari o ambientali. "La Clinica pediatrica è centro accreditato Aieop e svolge un ruolo importante nella cura delle malattie onco-ematologiche pediatriche. Il nostro Day hospital segue ogni anno circa 15 pazienti pediatrici oncologici nelle varie fasi della malattia", precisa Nadia Vacca, dirigente medico della Clinica pediatrica sassarese.
    Nella struttura dell'Aou di Sassari viene effettuato l'inquadramento diagnostico delle patologie neoplastiche e, in collaborazione con i centri nazionali di riferimento, viene attuato l'iter terapeutico e il follow-up clinico e strumentale poiché si seguono per almeno cinque anni i bambini oncologici che hanno concluso il percorso terapeutico della fase acuta.
    "Terminata la fase diagnostica i piccoli pazienti sono inviati all'Ospedale Microcitemico di Cagliari, centro regionale pediatrico di oncoematologia pediatrica, o, in casi specifici, presso centri di riferimento nazionale. In regime di Day hospital sono effettuati i trattamenti chemioterapici, il supporto anti-infettivo e quello trasfusionale che non richiedono ricovero ordinario, come nel caso di leucemie, linfomi e tumori del sistema nervoso centrale. Il nostro Centro, anche dopo la fase acuta che in genere dura sei mesi, fornisce un supporto importante alle famiglie che ritornano al proprio domicilio", conclude Vacca.
   

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