Sardegna

Cisl, 'attendiamo che Todde apra confronto con parti sociali'

Ledda: 'fondamentale autonomia decisionale su partiti nazionali'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 10 MAG - "La presidente e la sua giunta hanno di fronte cinque anni per dimostrare la loro capacità programmatoria e attuativa e per risolvere almeno alcuni dei problemi più impellenti dell'Isola. Attendiamo che si apra quanto prima il confronto con le forze sociali". È la posizione della Cisl Sardegna sulle dichiarazioni programmatiche esposte oggi in Aula dalla presidente della Regione Alessandra Todde.
    "Le aspettative di cambiamento, in primo luogo quelle riguardanti le emergenze dell'Isola - si legge in una nota - hanno necessità di risposte immediate e sono già da subito un banco di prova al giudizio dei sardi".
    "Non faremo mancare le nostre proposte, e le nostre azioni quando necessario", sottolinea il neo segretario generale della Cisl sarda, Pier Luigi Ledda, che preferisce attendere i primi confronti, considerando fondamentale "l'autonomia decisionale rispetto ai partiti nazionali di riferimento".
    "L'obiettivo che vogliamo perseguire tutti insieme - precisa Ledda - è la promozione di una crescita che contribuisca a generare e redistribuire maggiore ricchezza, ma che sia anche garanzia di un miglioramento della qualità della vita e delle libertà".
    Una crescita che deve partire, per il leader della Cisl, dalle "infrastrutture materiali (reti dei trasporti, dell'energia, delle telecomunicazioni) e dall'utilizzo plurimo delle acque con equità, razionalità ed efficacia".
    Tra le priorità sono indicate "una riduzione dei divari di crescita comparata delle imprese sarde, intervenendo sui costi dell'energia, sui trasporti interni ed esterni, sul sistema delle reti e una riforma dell'ente Regione prevedendo l'istituzione di un 'ente intermedio', oltre una politica di sostegno all'impresa e di rafforzamento dell'occupazione e del mercato del lavoro". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it