Sardegna

Il commissariato di Polizia di Porto Cervo non verrà sfrattato

Sindacati, 'resta il problema della carenza di personale'

Redazione Ansa

Il Commissariato di polizia di Porto Cervo non chiuderà: ad annunciarlo è stato Vincenzo Chianese, segretario generale di Es Polizia, dopo la notizia che il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, avrebbe a breve sfrattato il presidio dello Stato dall'edificio dell'ex ostello della gioventù a Cannigione dove da anni è ospitato.
    "Si trattava di un allarmismo ingiustificato perché l'amministrazione della pubblica sicurezza e quella comunale hanno trovato un'intesa soddisfacente per entrambe", dichiara Chianese. A lui fanno eco i segretari regionali Giovanni Cabral e provinciale Simone Zancudi che lodano "la consueta puntualità del questore Claudio Sanfilippo e il notorio senso di responsabilità del sindaco Ragnedda: la Polizia di Stato continuerà a presidiare efficacemente la Gallura".
    Alle preoccupazioni, per ora chiarite, sulla possibile chiusura del commissariato di Porto Cervo, ospitato a Cannigione sul lungomare, si aggiungono però quelle legate al numero esiguo di personale. Nella provincia di Sassari e in Gallura da tempo le sigle sindacali chiedono che venga potenziato il numero di agenti, soprattutto in quelle località strategiche come Santa Teresa di Gallura, Olbia, Alghero e Porto Torres, in cui il flusso di persone, soprattutto durante il periodo estivo aumenta notevolmente. Ma nel nuovo piano di assegnazione del personale di agenti e assistenti i numeri delle assegnazioni non hanno di certo soddisfatto le segreterie provinciali di Sassari di Siulp, Siap e Silp Cgil.
    "Il dipartimento, alle nostre proteste ha risposto con l'assegnazione di "ben" 2 dipendenti per la Questura e Commissariati distaccati, 4 per la polizia stradale e 3 per la polizia di frontiera, su un dato totale nazionale di 1400 assegnazioni". Nove assegnazioni in più spalmate in tutta la provincia. Un numero ritenuto "vergognoso è assolutamente inadeguato alle esigenze".
    Per questo motivo le tre sigle sindacali hanno di inviare un nuovo comunicato di protesta, alle segreterie nazionali per il successivo inoltro al Ministero dell'Interno. " Ci chiediamo come sia possibile non tenere conto delle enormi difficoltà che stanno incontrando quotidianamente gli uffici di Polizia della provincia di Sassari", scrivono in una nota stampa i segretari sindacali provinciali di Sassari, Pala, Chessa e Cosso. 

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