Sardegna

Per il Cagliari un pericoloso passo indietro col Genoa

Rossoblù decimati da infortuni e influenza, ora il Lecce

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 APR - Niente fuga per chiudere il discorso salvezza. Anzi, un pericoloso passo indietro. Molte assenze. Ma per il peggior Cagliari del campionato le scuse non reggono: poca fame, zero tiri nello specchio della porta e sconfitta inevitabile. Con la classifica che, a quattro giornate dalla fine, non fa stare tranquilli. La squadra di Ranieri è a tre punti dalla terzultima, l'Udinese. Ma rispetto al trittico da cinque punti con Atalanta, Inter e Juventus con il Genoa è stata tutta un'altra storia. Domenica c'è il Lecce alla Domus. E quella diventa la vera partita della verità.
    Le attenuanti con il Genoa si chiamano Mina, fermato da un affaticamento al polpaccio, Dossena (botta al ginocchio), Viola (distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra). Più Luvumbo squalificato, Nandez rimasto in panchina nel primo tempo e Makoumbou out per tutta la partita. Le "seconde linee" non hanno dato quello che Ranieri si aspettava. Senza Mina la difesa sbanda: tre errori e tre gol del Genoa. A centrocampo non ha funzionato la coppia Deiola-Prati. Davanti Oristanio ha fatto rimpiangere molto Luvumbo. E Shomurodov e Gaetano non sono stati quelli delle scorse partite. I cambi non hanno dato nessuna scossa. Ed è finita giustamente tre a zero. Non c'è stata partita: per sedici minuti il Cagliari ha sperato che la gara si trascinasse da sola sullo zero a zero. Ma al 17' ha segnato Thorsby. E il Cagliari il punto che voleva non lo ha visto più.
    Ora il Lecce. E la prima missione è quella di svuotare l'infermeria: "Oristanio mi ha detto che stava bene - questo il punto di Ranieri a fine gara - ma avevo qualche dubbio e per questo l'ho sostituito. Spero sia solo una contusione, vedremo alla ripresa domani ma speriamo non sia nulla di serio. Capiremo col passare delle ore e dei giorni chi recupereremo, non so se riusciremo con Dossena, Mina spero di sì, Nandez è stato condizionato dalla febbre, piano piano ritorneranno tutti.
    Dobbiamo avere equilibrio, siamo lì, le avversarie non ci hanno superato, guardiamo al bicchiere mezzo pieno e andiamo avanti, pensando al Lecce".
    Domenica spareggio decisivo: "Con il Lecce come diciamo da tanto tempo sarà una partita dal peso significativo - ha detto il mister - Loro sono quasi salvi, noi ancora no. Dobbiamo fare del nostro meglio contro un'ottima squadra che ha ritrovato smalto e punti avvicinandosi alla salvezza. Servirà la voglia di salvarci, non dobbiamo avere rimpianti e bisognerà lottare sino all'ultimo secondo. Poi alla fine del cammino vedremo se i punti conquistati ci permetteranno di rimanere in Serie A". (ANSA).
   

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