Sardegna

Frau e Salaris vice presidenti del Consiglio regionale

In commissioni Pd e M5s si spartiscono maggior parte presidenze

Redazione Ansa

È Giuseppe Frau, consigliere eletto nella lista Uniti per Alessandra Todde, il vice presidente di maggioranza del Consiglio regionale, mentre quello di minoranza è Aldo Salaris, dei Riformatori. L'Aula ha scelto i due vice di Piero Comandini con 35 voti, il primo, e 22 il secondo. Il campo largo ha sciolto ieri in un lungo vertice di maggioranza i dubbi sugli incarichi da assegnare per dare avvio ai lavori operativi del Consiglio e delle commissioni.

Per quanto riguarda i parlamentini, che saranno convocati la prima settimana di maggio, sono Pd e M5s a spartirsi la maggior parte delle sei presidenze. Il presidente della commissione bilancio sarà l'oristanese pentastellato Alessandro Solinas.

Sempre al movimento anche i Trasporti che dovrebbero andare al gallurese Roberto Li Gioi. Due donne, esordienti, alla guida della Cultura-Lavoro, con Camilla Soru (Pd) e la Sanità, con la medica sassarese Carla Fundoni (Pd). Le Riforme sempre al Pd, con Salvatore Corrias, mentre le Attività produttive vanno a Sinistra Futura con la sindaca Paola Casula. Esclusi dal giro, al momento, Orizzonte Comune, i Progressisti, l'Alleanza RossoVerdi e la lista civica Uniti per Todde. Ma la composizione delle commissioni scade a metà legislatura.

I QUESTORI - Sono Antonio Solinas (Pd) e Giuseppe Dessena (Avs) per la maggioranza e Gianluigi Rubiu (Alleanza Sardegna), per l'opposizione, i tre nuovi questori del Consiglio regionale. Si è svolta secondo gli accordi tra le forze politiche della maggioranza l'elezione dei componenti dell'Ufficio di presidenza, anche se con qualche scostamento di voti rispetto alle attese: Antonio Solinas è stato eletto con 47 voti, sei in più dei 36 della maggioranza perché votato in accoppiata con Rubiu, Dessena si ferma a 28 voti, sei sotto la maggioranza, gli stessi che guadagna Rubiu, votato da 27 consiglieri. Eletto anche il segretario dell'Assemblea, Emanuele Matta del M5s, con 26 voti. Completato così l'Ufficio di presidenza dell'Aula, su sette ruoli (presidente, 2 vice presidenti, tre questori e un segretario) nemmeno uno è ricoperto da donne.

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