Sardegna

Cagliari, il passato insegna che c'è ancora da soffrire

Per due anni salvezza a 31 punti, ma ora la quota è più alta

Redazione Ansa

Pareggio con la Juventus. E Cagliari a 32 punti. Le gare contro le tre big sono alle spalle.
    Ora c'è ancora il Milan da affrontare. Ma le altre cinque sfide che mancano alla fine del campionato, per quanto difficili, non sono impossibili: trasferta a Genova, poi Lecce alla Domus.
    Quindi due fuori casa con Milan e Sassuolo. E finale a Cagliari con la Fiorentina.
    Certo, il rimpianto rimane perché sino all'87', il minuto dell'autogol di Dossena, era quasi fatta: non solo per la vittoria con la Juventus, ma per la salvezza. L'anno scorso il Verona si è salvato a quota 31 con lo spareggio. Mentre nel campionato precedente la Salernitana, proprio ai danni del Cagliari, aveva mantenuto la A sempre a 31 punti. Attenzione al torneo 2020-21: al Benevento non erano bastati 33 punti perché Cagliari e Torino erano arrivati a 37. E che dire del campionato 2019-20? Il Lecce era sceso in B con 35 punti. Per non parlare della stagione precedente: giù l'Empoli a quota 38. Nel 2017-18 il Crotone era a retrocesso a 35 punti, mentre l'anno prima l'Empoli era andato in B con 32 punti (Crotone salvo a 34).
    Salvezza a 39 punti nel 2015-2016: il Carpi aveva salutato la massima serie a 38.
    Per concludere l'analisi degli ultimi dieci anni, nel 2014-2015 il Cagliari era retrocesso con 34 punti. Morale della favola: il Cagliari deve continuare a combattere perché la quota salvezza, con tante partite ancora da giocare, non è certo a 32 punti come nelle due ultime stagioni. Lo pensa anche Ranieri: "Non si possono fare tabelle, servono 36-37 punti e dobbiamo arrivarci prima possibile per stare tranquilli".
    Per la prossima gara con il Genoa Ranieri dovrà fare a meno di Luvumbo, squalificato dopo l'ammonizione rimediata ieri. Ma il mister potrebbe avere di nuovo Oristanio a tempo pieno. "Se ci avessero detto - ha spiegato ieri Ranieri - che in queste tre partite avremmo fatto 5 punti avremmo firmato, quindi andiamo avanti con fiducia. Ognuno raccoglie ciò che merita, siamo partiti lenti, nell'ultimo mese e mezzo ci siamo ripresi, ora va completata l'opera perché questa gente, tutta la Sardegna lo merita".

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