Sardegna

Comunali ad Alghero, ultimo avviso dei centristi al campo largo

"Pronti a dialogare con chiunque vorrà parlare di programmi"

Redazione Ansa

(ANSA) - ALGHERO, 19 APR - "Costruire una proposta amministrativa basata su programmi concreti, solidi rapporti tra forze politiche e fiducia reciproca". Il polo centrista di Alghero esce allo scoperto con un comunicato sottoscritto da Alberto Bamonti, segretario cittadino dei Riformatori, Maria Grazia Salaris, cofondatrice della lista civica Noi con Alghero, Federica Bandinu, esponente cittadina di Sardegna al Centro 2020, e Giuliano Tavera, segretario cittadino del Psd'Az.
    L'adesione dei sardisti al progetto moderato è la novità. Alcuni giorni fa i quattro mori algheresi hanno partecipato al tavolo del campo largo. L'idea è di proseguire il comune cammino intrapreso in questi anni trascorsi insieme all'opposizione dell'amministrazione Conoci, ma il veto del M5S all'ingresso del simbolo sardista in coalizione ha rallentato il processo.
    D'altro canto, i vertici regionali e provinciali dei Riformatori hanno ribadito piena adesione al centrodestra e pieno sostegno alla candidatura di Marco Tedde, confermando per lunedì mattina la loro presenza all'evento di lancio della sua campagna elettorale assieme a Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Udc, Azione, Patto per Alghero e Prima Alghero.
    I leader locali dei Riformatori dovranno decidere se consumare lo strappo, mettendosi a capo di una nuova aggregazione sotto i vessilli di una lista civica o unendosi al centrosinistra. Per il Psd'Az algherese invece la questione del simbolo è dirimente: o cade il veto o non se ne fa niente.
    "Si parta dai territori e le loro necessità, e poi si individui chi può interpretarli meglio, garantendo rispetto a tutte le forze politiche e valorizzando il contributo di tutti", è il messaggio con cui le quattro forze fanno capire di ritenersi libere di accordarsi con chiunque vorrà ascoltare questo appello, senza escludere - in caso di un incontro chiarificatore - neanche il ricompattamento del centrodestra e il sostegno a Tedde.
    Che nel frattempo però è già ai nastri di partenza con sette liste al suo fianco, mentre il centrosinistra si è impantanato sull'annessione o meno al Pd del gruppo che fa riferimento a Mario Bruno. In casa dem nessuno vuole lo scontro, ma la sensazione è che la tempesta possa scoppiare da un momento all'altro. (ANSA).
   

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