Sardegna

Il Cagliari pareggia con l'Inter e si aggrappa alla serie A

Sfiorato il colpaccio, Viola nuovo capocannoniere rossoblù

Redazione Ansa

Un pareggio contro l'Inter. Quasi una vittoria perché il match point è capitato sulla testa di Viola, non di Arnautovic o Barella. Ma comunque un punto che consente al Cagliari di tenere quattro lunghezze di distanza dalla terzultima. Quando mancano sei giornate al termine del campionato. Sulla carta tra Atalanta, Inter e Juventus la classifica non si sarebbe dovuta muovere. E invece i punti realizzati con le nerazzurre sono stati già quattro.
    Ora venerdì alla Domus arriva la Vecchia Signora di Allegri.
    Con un Cagliari ultra carico, pronto a tentare un'altra impresa.
    Entusiasmo alle stelle, fino a ieri mancavano mille biglietti al sold out con i bianconeri. Ma il pari di ieri potrebbe dare la spinta a riempire tutto lo stadio nonostante i prezzi che in tribuna rossa arrivano sino a 240 euro.
    Il due a due porta ancora la firma di Viola: decisivo contro l'Atalanta, il numero dieci si è ripetuto con l'Inter. Con cinque reti, tutte realizzate partendo dalla panchina, è il capocannoniere rossoblu della stagione. E chi l'avrebbe mai detto? La scorsa stagione sembrava un acquisto sbagliato. E invece Ranieri lo ha fatto rinascere. In estate sembrava destinato a tornare in Calabria, al Catanzaro, in B. E invece è rimasto. E a 34 anni, il trequartista laureato in psicologia, sta disputando la sua migliore stagione in A.
    Cagliari che non può fermarsi. Ieri notte a Milano, stamattina ritorno in Sardegna perché nel pomeriggio si riparte con gli allenamenti in vista della gara con la Juventus. Ranieri potrà contare sul ritorno di Nandez e Deiola. Ma deve monitorare anche qualche situazione: Lapadula gioca (ieri assist) però è costretto a fare i conti con un problema al ginocchio. Anche Mina non sta benissimo (si allena col contagocce, ha detto ieri Ranieri), mentre Oristanio deve smaltire la tonsillite che lo ha costretto allo stop a Milano. Anche Gaetano ha avuto la febbre prima della gara al Meazza. In ripresa Petagna, tempi più lunghi per Pavoletti.
    Ranieri ha già archiviato l'Inter, pensa alla Juventus: "C'è ancora da lottare- ha detto a fine gara- la nave non è ancora in porto, non abbiamo fatto nulla. Dovremo giocare contro un'altra big, ora arriva la Juve: sarà un'altra gara molto difficile.
    Loro ti aspettano, ripartono in contropiede. Hanno calciatori che sanno saltare l'uomo: dovremmo fare un'altra gara stupenda per farcela. E con noi ci saranno i nostri tifosi, non giocheremo soli". (ANSA).
   

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