Sardegna

Diga di Casteldoria, per l'Enas 'nessuna frana sull'invaso'

'Ente ha risposto prontamente all'emergenza'

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 12 APR - "Non si è registrata nessuna frana sull'invaso della diga di Casteldoria, ma un guasto alla paratoia. Un'emergenza cui Enas ha risposto con un complesso di elettropompe per alimentare il sistema irriguo della bassa valle del Coghinas". L'Ente Acque della Sardegna risponde così alle critiche e alle richieste piovute sull'ente dopo un problema tecnico alla diga, che ha determinato restrizioni nell'approvvigionamento idrico da parte del Consorizio di bonifica alle imprese agricole della bassa valle del Coghinas.
    "Il 25 marzo è stato registrato un guasto accidentale della paratoia dell'opera di presa della diga di Casteldoria, gestita da Enel, che ha notevolmente ridotto il flusso d'acqua in uscita", precisa l'Enas in una nota stampa.
    "Questa rottura non ha permesso la corretta alimentazione dell'intero sistema di acquedotto, compreso quello irriguo, essendo appena sufficiente a garantire l'approvvigionamento, per l'utilizzo potabile, di tutti i centri abitati della stessa bassa valle del Coghinas, oltre Castelsardo e Tergu. Non si registra, invece, alcuna frana sull'invaso", continua il comunicato.
    "Per sopperire a questa situazione, Enas, ha immediatamente predisposto un sistema emergenziale, consistente in un complesso di elettropompe che prelevano direttamente dall'alveo del fiume Coghinas e il cui dimensionamento è stato concordato nella cabina di regia regionale, in cui siedono tutti gli attori coinvolti, per una portata di 500 l/s da dedicare alla sola irrigazione del distretto della bassa valle", precisa Enas.
    "Questo sistema ha cominciato la sua funzionalità a partire dal 5 aprile, arrivando a prelevare il quantitativo idrico richiesto già nei giorni immediatamente successivi. Questa portata, a causa delle perdite nella rete di adduzione del Consorzio di bonifica non è risultata sufficiente per le esigenze irrigue. Enas ha ulteriormente messo a disposizione le proprie risorse e i propri tecnici per l'adeguamento del sistema emergenziale con la previsione ulteriori pompe, una delle quali è stata richiesta alla protezione civile, per arrivare a 750 l/s complessivi, a seguito dei necessari lavori di installazione che verranno completati in data odierna". (ANSA).
   

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