Sardegna

Sardegna: Todde nomina segretario generale Saverio Lo Russo

Primo incarico nello spoils system dei ruoli dirigenziali

Redazione Ansa

Sarà Saverio Lo Russo, dirigente di prima fascia della presidenza del Consiglio dei ministri, il nuovo segretario generale della Regione Sardegna. Classe 1969, calabrese di nascita, laurea in giurisprudenza e specializzazioni in innovazione tecnologica della pubblica amministrazione, Lo Russo è la seconda figura non sarda scelta dalla presidente Alessandra Todde, dopo l'assessore della Sanità, il romano Armando Bartolazzi, oggi collegato in videoconferenza. La sua nomina viene ufficializzata oggi durante la prima seduta dell'esecutivo regionale convocata questa mattina nella sede di Villa Devoto a Cagliari. Il posto era vacante dopo le dimissioni di Elisabetta Neroni, nominata da Christian Solinas.

Todde, 'segretario non sardo? Contano le competenze'

"Se le cose in questi anni fossero andate bene e noi ora mettessimo mano a equilibri funzionanti, capirei le critiche, ma stiamo affrontando una situazione disastrosa per cui mi concentro sulle competenze". Risponde così la presidente Alessandra Todde al termine della prima seduta della giunta regionale, in merito alla scelta di un'altra figura non sarda, il segretario generale della Regione Sardegna appena nominato, Saverio Lo Russo. "Sono molto felice che la giunta intera si sia detta favorevole sul suo nome - ha chiarito ai giornalisti -, è una figura con esperienza di lunga data, è stato direttore della Conferenza Stato-Regioni per molto tempo, conosce tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione come regione per lavorare con governo e Ue, la sua esperienza ci potrà servire per cambiare passo e 'standing' nella rappresentazione nazionale ed internazionale". Non solo, la presidente chiarisce meglio con una battuta la mossa alla base della decisione: "L'ho scelto perché è la persona che ha impugnato le leggi regionali negli ultimi anni, conosce molto bene quali sono i punti di debolezza e saprà molto bene consigliarmi nelle cose che non dovrò fare".

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