Sardegna

Frana su diga Coghinas, 'sindaci chiedano lo stato di calamità'

Preoccupazione di Coldiretti e Consorzio per stop erogazione

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 09 APR - In un momento già difficile per molti territori della Sardegna a causa della carenza d'acqua arrivsa un nuovo problema che rischia di compromettere, nel breve periodo, molte coltivazioni nella bassa valle del Coghinas. Alle scarse precipitazioni si aggiunge una frana che nei giorni scorsi ha danneggiato una infrastruttura della diga del Coghinas costringendo il Consorzio di bonifica a sospendere il servizio di approvvigionamento dell'acqua, in attesa che tutto venga ripristinato.
    Per Coldiretti nord Sardegna, con il presidente e direttore Antonello Fois ed Ermanno Mazzetti, "è opportuno che i comuni del comprensorio chiedano lo stato di calamità per accelerare sul sostegno alle imprese agricole ed evitare di vedere distrutte molte produzioni".
    "Forte preoccupazione" anche per Toni Stangoni, presidente del Consorzio di bonifica,"per un settore che in questo momento ha nell'acqua uno strumento importante e vitale. Si iniziano ad avere le piantagioni di angurie e ortive estive e molti imprenditori agricoli - spiega - sono già dotati delle piantine in vista dell'inizio imminente della piantumazione, ma ora le aziende si trovano in difficoltà perché non hanno certezza della risorsa idrica. Anche noi - conclude - abbiamo problemi nel capire quanta acqua ci viene erogata, quindi, chiediamo un interessamento della Regione con un'eventuale dichiarazione di stato di calamità come fatto da molti sindaci". (ANSA).
   

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