(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 04 APR - Andranno a processo i due
ex amministratori degli immobili di Gianluca Vacchi,
imprenditore, dj e influencer bolognese. Questa mattina i
giudici del Tribunale di Tempio Pausania hanno accolto la
richiesta del pm Mauro Lavra di rinviare a giudizio, con
l'accusa di appropriazione indebita e autoriciclaggio, un 52enne
della provincia di Olbia, e la sua compagna di 53 anni
originaria della provincia di Oristano. I due erano alle
dipendenze di Vacchi nella villa di Porto Cervo e nella
residenza di Bologna da oltre dieci anni.
La coppia di amministratori di fiducia di Vacchi, si occupava
della gestione delle due abitazioni. Secondo quanto sostiene la
Procura, anche sulla base della denuncia di Gianluca Vacchi e di
quanto sarebbe emerso dalla indagini portate avanti dalla
Guardia di finanza di Olbia, la coppia si sarebbe appropriata
negli anni tra il 2015 e il 2020 di circa 911 mila euro,
effettuando trasferimenti bancari dai conti
dell'influencer-imprenditore a quelli a loro intestati.
Difesi dagli avvocati Domenico Putzolu e Maria Caterina
Pisano, gli ex amministratori sardi hanno da sempre respinto
tutte le accuse, sostenendo che le operazioni bancarie da loro
effettuate servivano per coprire le spese che Vacchi faceva,
avendo uno stile di vita molto costoso e dispendioso.
L'imprenditore, costituitosi parte civile nel processo, è
rappresentato in aula dall'avvocato Gino Bottiglioni. La
prossima udienza è stata convocata per il 12 settembre. (ANSA).
Ammanco su conti Gianluca Vacchi, processo per due ex 'factotum'
Si occupavano delle due ville di Porto Cervo e di Bologna