Sardegna

Sit-in su sanità pubblica, in Barbagia Mandrolisai è 'emergenza'

Presidio a Sorgono con appello a Todde, 'subito l'assessore'

Redazione Ansa

(ANSA) - SORGONO, 28 MAR - "Il sit-in di oggi vuole dare la sveglia alla nuova giunta che sta per nascere: ci sono i tempi tecnici che vanno rispettati per la nomina del nuovo assessore alla Sanità, ma va considerato che qui siamo in emergenza e che bisogna affrontare subito i problemi". E' il primo punto su cui batte il Comitato Sos Sanità Barbagia Mandrolisai, da anni attivo per il diritto alla salute pubblica nel territorio, tra carenze di medici, primo soccorso e reparti a mezzo servizio.
    Un presidio a Sorgono per affrontare le annose battaglie sulla salute: "Abbiamo delle emergenze che dobbiamo risolvere in tempi brevi - ha spiegato Franca Salvai componente del comitato - Il primo problema è che tutti i 13 paesi del Mandrolisai sono sprovvisti del pediatra e non si può andare avanti così. Mancano i medici di base e c'è un grave problema sull'emergenza urgenza dove si sono dimessi due medici e ora le nostre ambulanze viaggiano con un autista e un infermiere. A questo proposito la situazione è grave: non avendo noi un Pronto soccorso a Sorgono che interviene sui codici rossi, ci troviamo coi pazienti gravi che viaggiano in ambulanza verso ospedali lontani senza medico a bordo". L'elenco delle criticità prosegue per l'ospedale di Sorgono con una grave carenza di medici: la Chirurgia funziona solo per interventi programmati, il reparto di Medicina è sprovvisto del primario e il pronto soccorso funziona con i medici a gettone e solo per i casi più lievi. "E' sempre lo stesso discorso da anni - prosegue Salvai - si espletano i concorsi e i medici non vengono qui. Mi auguro che il nuovo assessore faccia propri e impieghi i 20 milioni di euro stanziati della giunta Solinas per le prestazioni aggiuntive nelle zone disagiate, così da offrirci servizi migliori e abbattere le liste d'attesa. Noi ogni giovedì saremo qui in presidio - conclude Salvai - e in date ancora da programmare ci sposteremo a Cagliari nella sede dell'Ares e a Nuoro all'Areus per risolvere i problemi dell'emergenza urgenza, non faremo sconti a nessuno se le cose non verranno affrontate". (ANSA).
   

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