Sardegna

Trattamento rifiuti, a Olbia dal 2026 biometano in rete

Investimento di 20 milioni di euro grazie al Pnrr

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 22 MAR - Venti milioni di euro verranno investiti per la creazione di un biodigestore di rifiuti in un'area di quattro ettari a Spiritu Santu a Olbia. I lavori, annunciati dal Cipnes Gallura, partiranno nel 2024 ed entro il primo semestre del 2026, grazie al trattamento dei rifiuti organici conferiti dai Comuni di Olbia, Arzachena, Berchidda, Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Padru e San Teodoro, si inizierà a distribuire nella rete cittadina di Olbia il biometano.
    L'innovativo progetto portato avanti dal Consorzio industriale ha ottenuto i finanziamenti del Pnrr ed è stato ammesso al finanziamento del Gse, essendosi posizionato al 18esimo posto su 41 progetti ammessi. Il costo di realizzazione verrà coperto con un contributo in conto capitale del 40% e con gli incentivi del Gse per la produzione di biometano: le due misure porteranno al Cipnes Gallura risorse per 32,7 milioni in 15 anni. Si stima una produzione di biometano di tre milioni di metri cubi l'anno, circa il 40% in più del fabbisogno attuale.
    Numeri che consentirebbero in futuro di porter estendere la fornitura del gas prodotto dai rifiuti anche alle aziende che operano nel distretto produttivo consortile, rendendo così l'area industriale gestita dal Cipnes una delle prime in Italia ad essere alimentata con questo titolo di energia realizzata con fonti rinnovabili.
    Oltre al biodigestore, ci sarà il revamping del compostaggio, due misure che elimineranno le emissioni odorose. Queste scelte mettono Olbia tra le città all'avanguardia nella sostenibilità ambientale a livello europeo e rendono il biodigestore di Spiritu Santu perfettamente integrato con gli ambiziosi progetti dell'Ue. Attualmente Olbia ha 6.483 utenti allacciati alla rete del metano, riconvertita da Medea: sono passati al metano circa l'85% dei clienti della rete del Gpl, il che ha reso Olbia l'unica città metanizzato dell'intera isola. I vecchi consumi di Gpl di questi 6.4883 utenti erano pari a 712mila metri cubi di GPL e con il passaggio al metano sono diventati pari a 1 milione 870 mila metri cubi all'anno. Ma il biodigestore produrrà molto più biometano e il suo prodotto in avanzo potrà servire per le attività imprenditoriali. (ANSA).
   

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