Sardegna

Confagricoltura, appello ai prefetti su crisi del comparto

Presentato report con elenco criticità e possibili soluzioni

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 MAR - Confagricoltura Sardegna, con le sue quattro Unioni interprovinciali di Cagliari, Oristano, Nuoro-Ogliastra e Sassari Olbia-Tempio, ha concluso le attività di consegna ai prefetti dell'Isola di un report che descrive lo stato di crisi del comparto agricolo, le azioni svolte e le possibili soluzioni su cui si potrebbe ragionare per accompagnare un cambiamento tanto atteso da decine di migliaia di imprenditori.
    Il documento è stato presentato per la prima volta lo scorso 26 febbraio a Bruxelles, alla Commissione europea e al ministro Lollobrigida, in occasione della riunione dei ministri dell'Agricoltura europei (Agrifish) e dell'assemblea straordinaria convocata per l'occasione da Confagricoltura con le sue rappresentanze regionali e provinciali. Proprio dall'assemblea si è dato il via alla consegna dei documenti in tutte le Prefetture d'Italia.
    Dodici pagine, in cui è riassunta un'analisi sulle criticità che interessano i macro-temi agricoli e sulle possibili soluzioni, sono il frutto di settimane di confronti sui territori con aziende e tecnici, agronomi e veterinari che tutti i giorni operano nel settore della produzione primaria. Uno studio che contestualizza la situazione attuale all'interno delle crisi internazionali, dalla pandemia del Covid fino alle crisi e ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese, che negli ultimi anni sono state alla base di evoluzioni finanziarie e geopolitiche capaci di condizionare al rialzo i prezzi delle materie prime, dell'energia e di conseguenza dell'inflazione. E poi le gravi conseguenze causate negli ultimi mesi dai ritardi dei pagamenti dei premi agricoli, con circa 10mila imprese interessate in Sardegna, e dalla crisi climatica in corso con la siccità che ha investito diverse aree dell'Isola portando a un calo di circa il 50% delle riserve idriche.
    I temi affrontati nel report vanno dalla necessità di rivedere la Politica agricola comune (Pac), con un'attenzione verso le peculiarità del tessuto d'impresa presente in Sardegna, a una revisione della governance a partire dall'assetto organizzativo delle tre Agenzie regionali (Laore, Agris e Argea) e dell'Assessorato dell'Agricoltura. (ANSA).
   

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