Sardegna

Sciopero Enel Sardegna limitato per un guasto, 'sistema fragile'

Sindacati all'attacco, 'serve una svolta su rinnovabili'

Redazione Ansa

Il sistema elettrico della Sardegna è caratterizzato da un "fragile equilibrio" e vi è "l'assoluta necessità di trovare al più presto soluzioni solide che, come è dimostrato dall'essenzialità delle centrali tradizionali, non sono garantite dalle fonti rinnovabili". Ne sono sicuri i segretari regionali Francesco Garau (Filctem), Gianrico Cuboni (Flaei) e Pierluigi Loi (Uiltec) dopo che un guasto al gruppo 3 della centrale Ep di Fiume Santo impedisce la fermata totale della centrale Enel del Sulcis Iglesiente: sono, infatti, una trentina i lavoratori della centrale Grazia Deledda che non potranno partecipare allo sciopero proclamato per domani con manifestazioni la mattina a Cagliari in piazza Amendola, a Sassari in via Carlo Felice e a Olbia in viale Aldo Moro.
    "Nel settore elettrico nulla può essere lasciato al caso e l'assenza di pianificazione rischia di compromettere la stabilità del sistema" aggiungono i segretari sottolineando "la necessità di un mix energetico fra rinnovabili, gas e idroelettrico che salvaguardi la sicurezza del sistema nella transizione. Le comunicazioni del ministro Fratin di ieri non fanno altro che confermare questa necessità e nel contempo certificare che nessuna soluzione solida è stata trovata in vista della transizione e della decarbonizzazione".
    "E' sotto gli occhi di tutti l'inadeguatezza delle politiche portate avanti dal governo nazionale in combutta con quello regionale che si è appena chiuso", concludono i segretari regionali nell'attesa di una convocazione da parte della presidente della Regione Alessandra Todde, una volta insediatasi.

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