Sardegna

Nerone di Boito a Cagliari a cent'anni dal debutto

Moreni, 'riproposta merita attenzione a livello internazionale'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 02 FEB - "La riproposta di Nerone merita attenzione non solo a livello nazionale ma internazionale.
    L'opera festeggia infatti quest'anno il primo centenario dal debutto". La musicologa Carla Moreni ha introdotto con queste parole la sua guida all'ascolto e visione dell'opera di Arrigo Boito, questo pomeriggio al foyer del Lirico di Cagliari.
    Il teatro porterà in scena questa rarità musicale, affresco storico dell'antica Roma, titolo inaugurale della nuova stagione di Lirica e balletto. "Venne eseguita per la prima volta l'1 maggio 1924 alla Scala, sul podio Arturo Toscanini, Boito era scomparso da sei anni - rievoca l'esperta - le prime esecuzioni furono accompagnate da un successo clamoroso. Da subito ha girato tra i teatri italiani e in Europa la prima città ad accoglierla è stata Stoccolma".
    L'opera sarà rappresentata da venerdì 9 febbraio alle 20.30 con repliche fino al 18. Prima assoluta in Sardegna, proposta in un nuovo allestimento del Lirico, Nerone è stata rappresentata in Italia l'ultima volta nel 1975. "Un omaggio a Boito, grande compositore e uomo di cultura, capace di intercettare il teatro del suo tempo. Amico e librettista di Verdi di cui firma capolavori come Otello e Falstaff, librettista che corregge, 'raddrizza le gambe - come diceva Verdi - al vecchio Simon Boccanegra' Boito, come in Mefistofele, nel cartellone del Lirico dello scorso anno, firma anche il libretto dell'opera e offre indicazioni precise sull'allestimento. Il consiglio è di leggerlo prima di andare a teatro per coglierne appieno finezze e significato" suggerisce Moreni.
    L'esperta si è poi concentrata sulla figura del protagonista.
    "Il Nerone di Boito è classico e decadente, figlio della cultura del primo 900. Amante degli eccessi e dei lussi, macerato dai sensi di colpa, starebbe bene sul lettino di Freud, il Nerone di Boito è una figura da psicanalisi".
    Una storia costruita per contrasti. "Da un lato il lusso, la decadenza e i tormenti di Nerone - conclude la musicologa - dall'altra la cristianità nascente con la sua luminosità salvifica. Da che parte stare? Boito non offre indicazioni, lascia liberi di scegliere". (ANSA).
   

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