Sardegna

Estate 2023 sottotono, decolla l'autunno dei viaggi nell'Isola

Report di Eager:Olbia, Cagliari e Alghero al top. Frena la spesa

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 31 GEN - Olbia, Cagliari e Alghero le principali destinazioni per numero di spostamenti rilevati nel 2023, di cui le prime due in crescita, rispettivamente del +1,6% e del +2%, rispetto al 2022. E' però Palau la destinazione che, in proporzione, è cresciuta di più nell'anno (+6,67%), quasi affiancata da San Teodoro (+6,61%) e Golfo Aranci (+5,42%).
    Nella top 10 delle mete più in crescita soprattutto quelle nel nord est della Sardegna. Sono i dati del secondo report "Sardegna HoS Trend di Viaggi" da Eager Analytics, sulla base delle analisi di "Heart of Sardinia" (HoS), prima app turistica in Sardegna per download e sistema di prenotazione di diversi siti d'interesse nell'Isola.
    Un'altra caratteristica dell'anno appena passato è la stagionalità "leggermente cambiata rispetto all'anno precedente, - spiega Carlo Gaspa, ceo di Eager - con performance autunnali migliori dove, complice il bel tempo, in tanti hanno continuato ad andare al mare, combinando il mare con la visita di siti naturali e all'aria aperta e di quelli culturali. Tutto questo porta ad un maggiore movimento per il turismo culturale e attivo".
    Barumini, Tharros, Nora e Santa Cristina le destinazioni culturali del 2023 in testa, con numeri record in autunno. Tra queste, Santa Cristina è tra le mete che è cresciuta di più in termini percentuali rispetto al 2022 (tra il 15-20%), soprattutto tra agosto e ottobre, seguita da Nora che segna una crescita tra il 12-17%. Inoltre, "si sta sviluppando sempre più la tendenza a unire le visite culturali con esperienze di turismo attivo e gastronomico - spiegano da Eager-. Questa tendenza evidenzia la richiesta di un'offerta turistica non completamente espressa che combina la cultura con l'esplorazione dell'entroterra e delle imprese locali: rispetto al 2022, Eager ha registrato un incremento del 9% di turisti che abbinano la visita a siti storici con attività come soggiorni in agriturismi o escursioni".
    Nel 2023 la domanda turistica annua è cresciuta appena dell'1,08% rispetto al 2022: in estate i turisti che non hanno rinunciato alla Sardegna, in percentuale quasi invariata rispetto al 2022 (+0,68%), hanno risparmiato di più con un calo del 4,12% delle spese per ristoranti, attrazioni, shopping.
    Spicca Alghero con un -10,24%. "Il dato sulla spesa può essere ricondotto agli effetti dell'inflazione - continua Carlo Gaspa - Le persone non rinunciano a viaggiare, ma tagliano sulle spese di alloggio, ristorante, etc… soprattutto quando lo spostamento è prolungato".
    Di contro, guardando all'andamento stagionale, gli spostamenti dell'autunno sono cresciuti del 5,67%, contestualmente alla spesa. Nonostante i buoni risultati dell'autunno e in alcune parti dell'Isola anche nell'estate, l'84% degli spostamenti turistici in Sardegna continuano a concentrarsi su una porzione di territorio circoscritto e limitato: si tratta di 2.814 km², ossia solamente l'11,68% del totale viene visitato per finalità turistiche (laddove presente un sito di interesse). Un dato peggiore di quello del 2022, che era del 12,48% e persino del 2021, pari al 12,40%. (ANSA).
   

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