Sardegna

Saluto fascista al funerale, slitta apertura processo d'appello

Sassari, in primo grado 22 imputati furono assolti

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 26 GEN - La Procura di Sassari vuole vederci chiaro prima dell'avvio del processo d'appello contro 22 imputati assolti in primo grado dall'accusa di apologia del fascismo per aver fatto il saluto romano sul sagrato della chiesa di San Giuseppe, a Sassari, davanti al feretro del docente universitario Giampiero Todini, il 2 settembre 2018, a margine del funerale.
    Assoluzione del luglio 2021 contro cui il pm Paolo Piras ha fatto ricorso in Corte d'appello, e ha chiesto ora un rinvio dell'apertura del procedimento nell'attesa delle motivazioni di una sentenza della Cassazione su un processo simile. I giudici della Suprema corte hanno annullato la sentenza della Corte d'appello di Milano con cui 8 imputati che avevano fatto il saluto romano durante un corteo per la commemorazione di Sergio Ramelli, assolti in primo grado, erano stati poi condannati nel secondo grado di giudizio per violazione della legge Mancino contro le ideologie discriminatorie.
    La Cassazione ha annullato quella sentenza rimandando alla Corte d'appello per un nuovo processo, riqualificando il capo di imputazione come violazione dell'articolo 5 della legge Scelba, che punisce "chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista".
    Il Tribunale di Sassari aveva invece assolto i 22 imputati, esponenti di Casa Pound, "perché il fatto non sussiste", considerando in questo caso il saluto romano come un gesto che esaudiva il desiderio espresso dal defunto prima di morire, e non come l'intento di magnificare il partito fascista. (ANSA).
   

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