Sardegna

Lingua blu, quasi 400 focolai in Sardegna e prevale sierotipo 8

Oltre 2mila capi morti nell'Oristanese, Asl, 'c'è regressione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ORISTANO, 17 GEN - A fine novembre i focolai di lingua blu in Sardegna erano 219, dei quali 130 attivi, ora, a distanza di quasi due mesi e con le temperature sempre miti, la situazione risulta ancora peggiorata con 293 focolai attivi e 367 complessivi (compresi quelli sospetti e 62 estinti). Questo anche se in alcune parti dell'Isola, come nell'Oristanese, la Asl parla di una regressione. I numeri dell'ultimo report dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna fotografano una situazione ancora in divenire, con una prevalenza del sierotipo 8 soprattutto nell'Oristanese, nel Meilogu e Planargia e in Gallura.
    Proprio nell'Oristanese si registra l'incidenza maggiore della blue tongue con 2163 capi ovini morti e 4129 quelli che hanno contratto la malattia. Complessivamente sono 123 gli allevamenti interessati dalla diffusione del virus della blue tongue, che, al momento, non ha sviluppato la malattia in nessun capo bovino, anche se sono 4 gli allevamenti nei quali questi animali sono stati contagiati.
    "Per fortuna ora il virus è in fase di regressione, condizione agevolata anche dalle condizioni climatiche delle ultime settimane e da altri fattori ecologici, che limitano l'attività dei vettori del virus rappresentati da moscerini del genere culicoides - spiega Enrico Vacca, direttore del servizio di Sanità Animale della Asl 5 - I numeri dei contagi sono comunque contenuti rispetto alle epidemie precedenti. Solo nell'allevamento di Sedilo è stato riscontrato la presenza del già conosciuto sieriotipo 4, mentre in tutti gli altri allevamenti si è diffuso il sierotipo 8, rilevato per la prima volta in Sardegna, ma anche in Italia, proprio in un allevamento di San Vero Milis, che ha trovato terreno fertile in capi non ancora immunizzati verso questo tipo di virus e pertanto particolarmente suscettibili alla malattia. Nel caso del sierotipo 4 dell'allevamento di Sedilo la popolazione animale era in gran parte immune a seguito di precedenti contatti col virus negli anni precedenti e a seguito della campagna di profilassi vaccinale portata avanti dalla Asl 5". (ANSA).
   

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