(ANSA) - CAGLIARI, 04 DIC - Centinaia di trappole per uccelli
e animali piazzate dai bracconieri sono state rimosse dai
volontari della Lega per l'abolizione della caccia e dal Grig
nei boschi e nelle campagne del sud Sardegna.
In particolare "sono state eliminate centinaia di trappole
per avifauna (cappi su alberi e cappi su bacchette posizionate a
terra) - spiegano i volontari - e sono stati smantellati 32
lacci per mammiferi, una rete da uccellagione e liberato un
Picchio in un cappio, ma per fortuna ancora vivo".
I controlli e le bonifiche dei sentieri sono stati eseguiti
in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Cites di
Cagliari, il personale del Corpo forestale e con il Grig. Sono
state anche posizionate telecamere nascoste per individuare i
bracconieri.
"Il sud della Sardegna si conferma uno dei punti più caldi
del bracconaggio in Italia - spiegano dalla Lac -: nelle
micidiali trappole a cappio piazzate dai bracconieri vengono
uccisi indiscriminatamente e dopo una lunga sofferenza, numerosi
esemplari di Tordi, ma anche specie particolarmente protette
come Pettirossi, rapaci e piccoli mammiferi. Il bracconaggio sul
territorio è particolarmente fiorente, ristoranti e privati sono
disposti a pagare oltre 100 euro ogni 8 uccelli spennati per
cucinare le cosiddette "grive", piatto tradizionale sardo che
alimenta un prospero mercato nero". (ANSA).
Operazione anti bracconaggio, rimosse centinaia di trappole
Attività di bonifica di Lega per abolizione caccia e Grig