Sardegna

Sos botanici sardi, 'liberate gli alberi da griglie e cemento'

Evento a dicembre a Cuglieri, a dimora 'figli' olivo Montiferru

Redazione Ansa

Piantate gli alberi. Ma 'liberate' quelli che ci sono e metteteli anche nelle condizioni di crescere bene. È l'appello lanciato dalla sezione sarda della Società Botanica Italiana a tutti i comuni. Il riferimento è alle piante imprigionate da griglie di metallo o cemento posizionate sulle aiuole, quasi sempre di dimensioni inadeguate alle reali esigenze delle radici.

"Oltre alla rimozione delle griglie e delle coperture in cemento che talvolta le ricoprono, chiediamo anche che le aiuole vengano rivitalizzate con apporto di nuovo suolo, messa a dimora di piante erbacee, delimitate e protette dal calpestio, ripulite da rifiuti e oggetti di ogni tipo", è l'invito dei botanici sardi, secondo i quali è necesario inoltre ripiantare "alberi in tutte le aiuole vuote, numerose in tutti i centri urbani, e che, laddove possibile, le aiuole vengano ampliate secondo le esigenze degli apparati radicali degli alberi".

Per gli esperti "gli alberi non sono complemento d'arredo, ma una infrastruttura verde indispensabile per garantire la qualità dell'ambiente urbano". Richiesta di aiuto anche per gli alberi malati o danneggiati, spesso a causa di potature effettuate in modi e tempi non adeguati. Un invito ai comuni: servono anagrafe degli alberi e censimento delle aree verdi. In cantiere anche una manifestazione promossa dagli stessi botanici: il 14 dicembre a Cuglieri, in collaborazione con i ragazzi e il personale dell'Istituto Comprensivo del paese, l'Associazione Montiferru e le amministrazioni, si metteranno a dimora i 'figli dell'olivastro millenario', simbolo della devastazione dell'incendio del 2021. 

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