(ANSA) - CAGLIARI, 06 NOV - Stato sdi agitazione dei
lavoratori dell'Ente acque Sardegna che, con Cgil, Cisl, Uil
Fesal e Clares, annunciano la mobilitazione con un preavviso per
l'indizione dello sciopero generale inviato al prefetto di
Cagliari.
I sindacati lamentano "la totale assenza di riscontro della
giunta regionale alle ripetute richieste di adozione degli atti
necessari alla designazione dell'Organo di vertice stabile e
continuativo dell'Ente acque della Sardegna, per mettere
finalmente fine al regime commissariale". Le organizzazioni dei
lavoratori, in particolare, ricordano che, al momento, "l'Enas è
privo della figura di vertice e che da tale circostanza derivano
le molteplici criticità più volte segnalate come l'impossibilità
dell'approvazione del bilancio consuntivo, senza il quale non si
può procedere all'assunzione del nuovo personale (pari a un
contingente di ben 25 unità come previsto dal piano assunzionale
2023 vigente) e del nuovo direttore generale, nominato
nell'agosto scorso dalla giunta regionale".
Cgil, Cisl, Uil Fesal e Clares osservano chd "attualmente
Enas ho uno sbilancio di circa 7 milioni. E' necessario pertanto
approvare il bilancio consuntivo al fine di ripristinare
l'equilibrio di bilancio senza dover ricorrer a tagli di spesa e
per poter programmare gli investimenti fattibili con l'avanzo di
amministrazione"
Per questo motivo i sindacati hanno indetto l'assemblea dei
dipendenti dell'Ente acque della Sardegna per venerdì 10
novembre dalle 11 alle 14 nella sala anfiteatro dell'assessorato
regionale della Sanità, in via Roma 223 a Cagliari. Sarà
l'occasione per chieder il mandato dei lavoratori per la
proclamazione dello sciopero. (ANSA).
Lavoratori Enas in stato di agitazione e verso lo sciopero
Sindacati, mancate nomine della Regione bloccano operatività