Sardegna

4 Novembre: Santoro, 'sfuggire alla retorica dei festeggiamenti'

Il giornalista a Cagliari, 'meno eserciti e più politica'

Redazione Ansa

"Massimo rispetto per il presidente della Repubblica, ma sollevare domande in un momento in cui il mondo è sul ciglio della terza guerra mondiale è doveroso, bisogna sfuggire alla retorica dei festeggiamenti che si fanno tanto per fare, mentre il mondo potrebbe precipitare nella terza guerra mondiale". Lo ha rimarcato ai giornalisti Michele Santoro a margine della contro manifestazione organizzata a Cagliari nel giorno della Festa delle Forze armate con la presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e del ministro della Defisa Guigo Crosetto.

"Ci poniamo un interrogativo sulla retorica di queste celebrazioni e qui parliamo del presente, dei massacri che sono in corso per fermarli - ha sottolineato il giornalista -. Nessuna mancanza di rispetto per l'esercito italiano ma in questo momento è solo la politica che può riflettere per trovare possibili vie d'uscita. La posizione dell'Italia non è insignificante, dobbiamo sentirci importanti e fiancheggiare l'azione di Papa Francesco".

La manifestazione, promossa da AmbienteSardegna, Confederazione Sindacale Sarda, Assotziu e Sardegna Pulita, si svolge in concomitanza con l'altro corteo di protesta organizzato in città, più rumoroso e con slogan diretti, che nel frattempo è arrivato in piazza Repubblica dove al microfono si alternano le voci di dissenso. Diversamente quella in corso in piazza Garibaldi si concentra sulle questioni ambientali e sulle servitù militari. 
   

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