(ANSA) - BARI, 31 OTT - Diciannove condanne a pene comprese
tra un anno e 8 mesi di reclusione all'ergastolo sono state
inflitte, dal gup di Bari Valeria Isabella Valenzi, agli
imputati del processo "Omnia Nostra" - sulla mafia del Gargano -
che avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato. Gli
altri imputati hanno scelto il rito ordinario e sono a processo
a Foggia.
Il carcere a vita è stato disposto per il boss Marco Raduano,
già condannato in via definitiva a 19 anni e attualmente
latitante per essere evaso dal carcere di Badu 'e Carros (Nuoro)
il 24 febbraio scorso. Condannato a 13 anni e 4 mesi di
reclusione Francesco Notarangelo, 13 anni per Pietro Rignanese.
La pena di 12 anni e 8 mesi è stata inflitta ad Antonio Zino, di
12 anni e 4 mesi per Antonio Quitadamo e di 12 anni per Lorenzo
Caterino. Undici anni e 4 mesi di reclusione per Leonardo
Ciuffreda e Giuseppe Della Malva, 11 anni al collaboratore di
giustizia Danilo Pietro Della Malva e a Michele D'Ercole.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Bari, nel dicembre 2021
portarono all'arresto di 32 persone accusate, a vario titolo, di
associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, estorsioni,
detenzione di droga, rapina, e detenzione di armi. Nel blitz
vennero decapitati due clan storici del Gargano, la batteria
criminale dei Romito-Lombardi-Ricucci e il clan dei Raduano. Il
nome dell'indagine, "Omnia Nostra", è nato dall'intercettazione
in cui gli indagati dicevano "qui è tutta roba nostra": dal
commercio del pesce alla fornitura di vaschette di polistirolo e
ghiaccio a Manfredonia, fino alla imposizione di assunzioni;
dalla occupazione delle terre dei pastori di Mattinata per
orchestrare truffe all'Inps e all'Ue sui fondi destinati al
pascolo, al tentativo di accaparrarsi marchi dop per prodotti
agroalimentari, come il caciocavallo, in realtà senza requisiti.
(ANSA).
Mafia del Gargano, 19 condanne, ergastolo per boss latitante
Carcere a vita per Marco Raduano, evaso dal carcere di Nuoro