Sardegna

Lago dei cigni a Cagliari, brillano le stelle della Scala

Applausi a scena aperta al Teatro Lirico per il corpo di ballo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 04 OTT - Amore, morte e l'eterna lotta tra bene e male, luce e buio. Il fascino intramontabile de Il Lago dei cigni con la sua doppia dimensione narrativa e simbolica illumina ancora una volta il Lirico di Cagliari.
    Incanto, bellezza e la poesia della fiaba romantica, capolavoro di Čajkovskij, hanno ammaliato il pubblico che ha risposto con calorosi applausi anche a scena aperta. Il Lago è andato in scena nella versione di Rudolf Nureyev, ispirata alle celebri coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov e le stelle del corpo di ballo e i solisti del Teatro alla Scala di Milano.
    Quella nel capoluogo sardo è l'unica data italiana della tournée 2023 per la celebre compagnia di danza, tra le più prestigiose al mondo e che ritorna a Cagliari dopo il Sogno di una notte di mezza estate del 2009 e Le corsaire del 2019.
    Un'occasione importante sottolineata dal sold out e dalla presenza in platea di Dominique Meyer, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, accolto dal sovrintendente del Lirico Nicola Colabianchi.
    Il pubblico si è immerso nelle suggestioni del racconto, tra danze, assoli, variazioni, passi a due, sedotto dalla grazia evanescente delle fanciulle cigno, l'incanto delle danze notturne, l'estetica raffinata e onirica e le atmosfere della tragica e struggente storia d'amore tra il principe Siegfried e Odette. Nel duplice e contrapposto ruolo di Odette/Odile cigno bianco/cigno nero, spicca la magnifica interpretazione di Nicoletta Manni. L'eroe romantico è ottimamente incarnato da Timofej Andrijashenko. Un'affiatata coppia sulla scena e nella vita. I due primi ballerini della Scala sono testimonial della Fondazione Italiana per la Ricerca sull'Artrite. Applausi per Marco Agostino, Rothbart e Francesca Podini, la regina. Affascinante l'allestimento con i raffinati ed evocativi costumi firmati da Franca Squarciapino, Oscar nel 1991 per il film Cyrano de Bergerac e la scenografia di Ezio Frigerio.
    Ottima l'esecuzione dell'orchestra guidata dalla mano esperta e sicura di Kevin Rhodes, tra i più apprezzati direttori per balletti. (ANSA).
   

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