Sardegna

L'Isre apre a Nuoro il museo della ceramica

Negli spazi di Casa Chironi in Piazza Su Connottu

Redazione Ansa

Apre il museo della ceramica di Nuoro, in cui si custodiscono e valorizzano una collezione di più di 300 pezzi originali che indagano la produzione popolare e artistica dei manufatti ceramici dal Primo Novecento al Dopoguerra.
    Il museo è stato allestito partendo dalle collezioni già possedute dall'Istituto superiore regionale etnografico e arricchite successivamente attraverso donazioni e acquisizioni, provenienti dai centri di produzione territoriali come il Campidano e la scuola di Dorgali, fino alle testimonianze dei principali maestri sardi, che si sono distinti nella ricerca sul campo dell'artigianato artistico come Francesco Ciusa, Salvatore Fancello, i fratelli Melis, Edina Altara e nel secondo Novecento Emilia Palomba, Gavino Tilocca, Angelo Sciannella.
    L'esposizione abita gli spazi di Casa Chironi a Nuoro, recentemente restaurata e restituita alla comunità in questa nuova veste museale. Il museo rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di ceramica - il cui allestimento è stato curato dall'Architetto Antonello Cuccu - per gli studiosi e tutti coloro che desiderano scoprire l'arte e la storia di questa tradizione millenaria.
    Il giorno dell'inaugurazione l'ingresso sarà gratuito.
    "Quella della ceramica in Sardegna è una storia che pone le sue radici nell'antichità più remota. La produzione ceramica a partire dagli utensili d'uso quotidiano ha infatti inizio coi primi insediamenti in Sardegna e si perde nella notte dei tempi, si evolve nella tipologia e soprattutto nella decorazione col passare del tempo, transitando nelle mani esperte degli artigiani pre-nuragici e nuragici e poi giungendo fino ai giorni nostri con opere d'arte uniche nel panorama internazionale - commenta il presidente dell'Isre Stefano Lavra - Il museo regionale della ceramica sarda inizialmente si concentrerà nel rappresentare la ceramica artistica a partire dal primo 900 sardo; l'Istituto Superiore Regionale Etnografico, vuole restituire infatti alla collettività, rendendolo fruibile a tutti 7 giorni su 7, il valore dell'immenso patrimonio culturale artistico dei primi grandi maestri e artisti sardi". Giovedì 20 luglio è prevista l'inaugurazione del museo che, con centinaia di opere, dialogherà con i più importanti musei della ceramica italiana.
    La serata inaugurale prevede in apertura una performance del musicista Gavino Murgia, organizzata in collaborazione con l'associazione L'Intermezzo.
   

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