Sardegna

Studenti a scuola d'arte al Cima con materiali riciclati

Murales e valorizzazione di spazi e porte dell'istituto

Redazione Ansa

All'interno recupero e valorizzazione di spazi e porte, all'esterno un murale di grandi dimensioni: sono i risultati del laboratorio "A scuola di arte" della Scuola Secondaria di primo grado "Antonio Cima" in piazza Giovanni XXIII. Un omaggio creativo non solo alla scuola, ma al quartiere.
    Puntando su riutilizzo e riciclo dei materiali secondo un modello già sperimentato dal "Cima", da anni in prima fila l nel rispetto e nella salvaguardia dell'ambiente. Il progetto, coordinato da Rosaria Straffalaci, ha coinvolto ragazzini dagli undici ai quattordici anni. Con molta attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali. I ragazzi e l'artista che li ha guidati hanno intrapreso un'operazione di riqualificazione non solo degli spazi esterni ma anche di quelli interni: sono state ridipinte le porte del piano terra e del primo piano, ispirandosi all'arte (da Pinuccio Sciola a Botticelli) alla letteratura ( da Victor Hugo a Alda Merini), all'ecologia (prevalenti le immagini di fiori, piante, natura) e al civismo (la lotta al bullismo).
    Gli allievi sono stati guidati alla realizzazione delle opere utilizzando varie tecniche: carteggiatura, decapatura, decoupage, studio del lettering, per concludere con le finiture a regola d'arte. Le attività svolte - spiegano gli organizzatori - si sono basate sulla didattica attiva e inclusiva, sull'apprendimento esperienziale e collaborativo, valorizzando le competenze, le inclinazioni e i vissuti relazionali di tutti.
   

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