Sardegna

Esce Homecoming, il nuovo disco dei sardi King Howl

Lavoro band di heavy blues nato nell'Isola e rifinito a Berlino

Redazione Ansa

Esce venerdì 9 giugno il nuovo di disco dei King Howl, band sarda di heavy blues che negli anni scorsi ha partecipato anche a festival nazionali ed europei come Pietrasonica Festival, Time in Jazz, Duna Jam, Maximum Festival, Crumble Fight Fest, Freiburg Fuzz Fest, Swanflight Festival.
    Un lavoro nato nell'isola, ma rifinito in Germania: è stato registrato in Sardegna da Roberto Macis e Willy Cuccu e mixato da Nene Baratto e Richard Behrens al Big Snuff Studio di Berlino. Il disco è intitolato "Homecoming" ed è pubblicato da Electric Valley Records. Un'opera che rappresenta un nuovo capitolo nell'universo stilistico della band: un mix di blues, stoner, psichedelia e classic rock che dipinge il paesaggio sonoro di una storia on the road ambientata nell'America degli anni '60.
    Una storia lunga tredici anni, quella dei King Howl. Dopo un Ep di tre brani pubblicato nel 2010, hanno pubblicato "King Howl Quartet" (Talk About Records/Go Down Records), spinto da singoli come "Morning" e "Drunk". Nel 2014, le 4 tracce di "Truck Stop Ep" (Talk About Records) con brani come "Kerouac" o "Time to say Goodbye". Nel luglio 2017, i King Howl hanno poi pubblicato "Rougarou" (Electric Valley Records), album di 10 tracce. Ora Homecoming, storia di un viaggio americano, con tanto di fuga dal piccolo paese per attraversare gli Usa un po' come capita, in treno o in camion tra città e deserti.
    "Homecoming" omaggia poi i Rolling Stones, con il classico sixties "Gimme Shelter", per poi concludere questo grande viaggio con "Home" un ritorno a casa rabbioso, ma pieno di speranza. 

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