Sardegna

Cossa, 'insularità solo sulla carta, governo indifferente'

Convegno di UniCa ed Eurispes. Solinas: 'rischio inutilità'

Redazione Ansa

L'inserimento del principio di insularità nell'articolo 119 della Costituzione non basta ed "è intollerabile l'indifferenza del governo che non sta facendo abbastanza" per rendere attuabile ciò che è scritto sulla Carta.
    Il presidente della commissione speciale per l'Insularità, Michele Cossa, non ha usato mezzi termini per fotografare lo stato delle cose, durante il suo intervento al convegno "Il principio di insularità nel nuovo art. 119 della Costituzione", organizzato dall'Università di Cagliari e dall'Eurispes con il patrocinio dell'ateneo di Catania e degli Ordini dei commercialisti e degli avvocati di Cagliari.
    "I primi mesi di attuazione del principio di insularità non sono stati esaltanti - ha spiegato Cossa -. Nessuno dei provvedimenti importanti adottati da questo governo ha tenuto nel minimo conto il tema dell'insularità: non c'è ostilità, ma piuttosto indifferenza". E l'affondo sull'autonomia differenziata: "Ritengo impossibile parlare di autonomia differenziata - ha sottolineato - se non si creano prima di tutto i presupposti perché anche le isole possano essere protagoniste e non spettatrici passive, o peggio vittime, di un modello costituzionale tarato sulle regioni più sviluppate d'Italia".
    Dal canto suo la Regione "è impegnata "in prima linea con il mondo dell'Università e con le altre isole d'Europa per cercare di stimolare un percorso virtuoso che renda effettivo il principio di insularità", ha spiegato il governatore Christian Solinas.
    Per il presidente si corre il rischio che "l'affermazione di principio non abbia conseguenti e coerenti applicazioni pratiche", soprattutto nei settori critici come i trasporti, le merci e l'energia o le infrastrutture dove l'Isola è sotto il 50% della media nazionale. "Ci sono le risorse con il paradosso, però, che non possiamo spenderle legittimamente perché spesso si incorre nella violazione di norme sugli aiuti di Stato e sulla concorrenza che finiscono per sterilizzare il le politiche e gli stanziamenti. Chiediamo semplicemente di essere rimessi al pari del resto del territorio di terraferma, del resto dei cittadini europei, per poter competere nel pieno delle nostre potenzialità", ha concluso Solinas. 
   

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