Sardegna

Comunali: a Iglesias in vantaggio il centrosinistra allargato

L'uscente Mauro Usai avanti, dati dello spaglio a rilento

Redazione Ansa

DI FABRIZIO FOIS

Il laboratorio politico che vede il Partito democratico alleato al Movimento 5 stelle non sfonda ad Assemini, uno dei due comuni sardi con più di 15mila abitanti chiamati al voto in questa tornata elettorale che coinvolge in tutto 39 centri. E' il dato che emerge dallo scrutinio, ancora in corso nella cittadina alle porte di Cagliari, dove l'ex esponente pentastellato, Mario Puddu, oggi a capo di liste centriste, si trova in vantaggio sui suoi ex compagni del Movimento che hanno virato a sinistra.

Le percentuali delle preferenze sono però ancora troppo vicine per non pensare ad un'ipotesi, quanto mai probabile, di un ballottaggio l'11 e 12 giugno tra lo stesso Puddu - primo sindaco M5s di Assemini nel 2013 - che raggiunge il 39,4% e uno dei due sfidanti: Diego Corrias, 46 anni, sostenuto da Pd e M5s - alleanza che potrebbe essere replicata per le regionali del 2024 - Psi e dalla civica Assemini, è al 30,9%, mentre il centrodestra (Fi, Fdi e Lega) con Niside Muscas si attesa sul 29,7%.

Festeggia invece il centrosinistra allargato che ha sostenuto l'uscente Mauro Usai nella sfida per lo scranno più alto di Iglesias, l'altro comune con più di 15mila abitanti chiamato al voto. Sbaragliati gli avversai, Usai raggiunge, con lo spoglio ancora in corso ma con oltre il 50% delle schede scrutinate, il 72,2% delle preferenze grazie al traino delle liste del Pd e delle civiche che fanno capo ad Azione, Articolo 1, Socialisti, Fortza Paris ed ex Udc. Quasi un plebiscito che Usai attribuisce al "buon governo" dei cinque anni precedenti e alla "vicinanza alla gente e ai bisogni die più deboli". Ma la soddisfazione più grande, sottolinea, è quella di "aver riportato le persone a votare, visto il 7% in più di affluenza rispetto alle ultime amministrative".

Dietro a Usai, un centrodestra che si è presentato spaccato: Giuseppe Pes, sostenuto da Riformatori, Lega, Udc, Forza Italia e da quattro civiche con esponenti del M5s, che qui non trova l'accordo con il Pd, è fermo al 21,92%, mentre l'esponente di Fdi, Luigi Biggio, è inchiodato al 5,7%. Nel frattempo, con i dati che arrivano col contagocce sul portale del Viminale, sono finora 25 su 39 i sindaci eletti. Di questi, undici hanno potuto brindare alla vittoria già alla chiusura dei seggi perchè sostenuti da una sola lista. La legge elettorale prevede, infatti, che l'unico aspirante sindaco risulti eletto superato il quorum del 40% dei votanti.

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