Sardegna

Università Cagliari, una laurea per i geometri del futuro

Presentato nuovo corso ateneo: molti sbocchi occupazionali

Redazione Ansa

Un tempo con il diploma di geometra, il percorso di studi spesso finiva lì. Ora ci sono nuove possibilità: un corso universitario per sviluppare quanto appreso a scuola. E prospettive di lavoro legate soprattutto agli sviluppi tecnologici ed ecosostenibili dell'edilizia. La novità è stata presentata questa mattina nell'aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura, in un incontro con gli studenti degli istituti superiori ad indirizzo tecnologico con percorso CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) e degli istituti industriali con Indirizzo Edilizia per discutere le opportunità offerte dal nuovo percorso di Laurea ad indirizzo professionale (L-P01) in Tecniche per l'Edilizia e il Territorio (TET). Presenti gli studenti di Sanluri, Decimomannu, Nuoro, Olbia, Palau, Siniscola. Oltre cento i ragazzi delle classi 4 e 5 del Corso CAT sede Bacaredda dell'IIS Dionigi Scano di Cagliari.
    La coordinatrice del corso TET (L-P01), Valentina Dentoni, ha presentato il progetto formativo e le sue implicazioni in merito alle possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, con particolare riferimento alla progettazione e realizzazione di opere edili, infrastrutturali e di trasformazione del territorio. Poi focus con altri docenti del corso. Possibilità di lavoro in crescita in studi professionali, società di ingegneria e architettura, imprese di costruzioni, uffici e aree tecniche di pubbliche amministrazioni e enti pubblici, produttori e fornitori di componenti e sistemi per l'edilizia.
    Tra le figure richieste dal mercato anche il componente di team di progetto o di pianificazione, con ruoli prevalentemente esecutivi e operativi, specialista di sistemi digitali a supporto di progettazione, gestione opere civili e rilievo topografico, esperto di modelli informativi BIM (Building Information Modelling). L'integrazione del tirocinio nel percorso di studi L-P01 ha comportato la formalizzazione di accordi tra Università e soggetti ospitanti (imprese di Costruzioni, studi professionali, società di Ingegneria e Architettura; Amministrazioni pubbliche). Puó essere una porta di accesso al mondo del lavoro anche grazie alla collaborazione di associazioni di impresa e ordini professionali (Collegi geometri e periti edili, Ordini ingegneri e architetti): più di 50 potenziali soggetti ospitanti hanno condiviso il progetto formativo.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it