Sardegna

Sardegna a Miami, ritornano le crociere della Carnival Uk

Porti dell'isola in vetrina al Seatrade Cruise Global

Redazione Ansa

Porti sardi in vetrina a Fort Lauderdale, a Miami, per il Seatrade Cruise Global, fiera internazionale dedicata all'industria delle crociere. Isola in campo - con il presidente Adsp Massimo Deiana e la responsabile marketing Valeria Mangiarotti - anche per stringere accordi e fare i conti con le nuove tendenze del settore: nel 2023 meno navi in giro per Mediterraneo, ma con una crescita esponenziale dei passeggeri. Tra le novità io ritorno in Sardegna del gruppo Carnival UK, con la possibilità, già dal prossimo anno, di testare nuove toccate su Cagliari ed Olbia.
    Ma è nell'immediato che arrivano i primi risultati: già da ottobre 2023, la Costa Crociere ritornerà sul porto olbiese dell'Isola Bianca con la Pacifica, per uno scalo esplorativo mirato a sondare il gradimento della clientela su una nuova tipologia di tour. Così come, conferme dalla compagnia arrivano anche per lo scalo di Santa Giusta - Oristano: due, attualmente, gli approdi programmati per la stagione in corso, sempre a titolo di test per una programmazione sui porti sardi che potrebbe crescere aggiungendosi ai 27 approdi già consolidati su Cagliari.Conferme sulle programmazioni attuali e future anche da parte di MSC (presente al momento solo ad Olbia), Scenic Luxury Cruises & Tours, Seadream Yacht Club, e Salenship.
    "Il ritorno in presenza alla più importante fiera internazionale del mercato crocieristico ha restituito ottimismo e dato la giusta spinta all'attività promozionale dell'ente che, per questi ultimi tre anni, ha proseguito comunque sottotraccia attraverso gli unici canali di contatto concessi dai protocolli sanitari - spiega Massimo Deiana, presidente dell'Authority del Mare di Sardegna - E' un momento di particolare fermento per il settore, di ricerca di novità e di voglia di svago per una clientela sempre più esigente. Dinamiche che ben si conciliano con i nostri punti di forza, con porti e territori ancora inesplorati e pronti infrastrutturalmente ad accogliere le navi presenti nel Mediterraneo. Chiudiamo, quindi, positivamente questa prima esperienza di normalità e proseguiamo la nostra attività con rinnovato entusiasmo, forti di nuovi accordi ed importanti stimoli per lo sviluppo, negli scali di competenza, di un settore che, già dal 2023, siamo certi darà grandi risultati". 

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