Sardegna

Non esclusa vendita Sanac a pezzi, possibile sit-in a Roma

Sindacati: "Ora stato agitazione e subito incontro al Mimit"

Redazione Ansa

Fumata nera nell'incontro tra i commissari e i rappresentanti di Filctem, Femca e Uiltec sulla vertenza della Sanac in amministrazione straordinaria dal 2015, che riguarda 320 operai tra gli stabilimenti di Assemini, in Sardegna, a Vado Ligure, in Liguria, Gattinara, in Piemonte, e Massa, in Toscana.
    I sindacati della Sardegna spiegano che i commissari hanno ribadito di avere trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy il bando che prevede due opzioni: la vendita spacchettata dei singoli impianti che producono materiali refrattari e la vendita unitaria dei 4 siti industriali. Due possibilità che non piacciono ai sindacati, che nei giorni scorsi avevano annunciato la mobilitazione dei lavoratori e sollecitato un intervento del governo sulle Acciaierie d'Italia che ha bloccato da tempo gli ordinativi verso Sanac e sulla stessa ex Ilva per il pagamento dei debiti, "Lo spacchettamento previsto nel bando mette a rischio l'eventuale ripresa produttiva e, quindi, il futuro dei lavoratori - osserva Giampiero Manca della della Filctem - ora chiediamo un incontro urgente a Mimit e non escludiamo di portare la protesta a Roma".
    "Un bando fatto in questo modo, di fatto, vanifica la possibilità di una vendita unitaria - osserva Elena Dejas, segreteria regionale Uiltec - ora serve un diverso progetto e un intervento del governo che possa dare una prospettiva alla fabbrica".
   

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