Sardegna

Ucciso a martellate, l'imputato contesta i video che lo accusano

Al processo d'appello Dettori nomina un nuovo legale, è l'ottavo

Redazione Ansa

"Non sono io la persona che appare in quei video". Claudio Dettori, il 24enne sassarese condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Antonio Fara, barista di 47 anni ucciso a martellate nel suo appartamento il 22 aprile 2021, oggi davanti alla Corte d'appello di Sassari ha rilasciato dichiarazioni spontanee contestando testimonianze e relazioni scientifiche, e soprattutto le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che lo avevano ripreso mentre entrava e usciva dall'appartamento in orari compatibili con il delitto.

L'imputato, in apertura di udienza, ha revocato l'incarico al suo difensore di fiducia, Danilo Mattana, nominando come nuovo legale l'avvocato Giuseppe Onorato. È l'ottavo professionista che dall'inzio del procedimento si alterna a difesa dell'imputato.

Claudio Dettori, senza fissa dimora, all'epoca dell'omicidio era ospite di Fara da circa due mesi. Il 22 aprile di due anni fa, il barista fu ritrovato morto nella sua casa, ucciso a colpi di martello. Dal primo momento i sospetti ricaddero su Dettori. Prima di scappare, il giovane aveva telefonato alle forze dell'ordine denunciando un probabile omicidio nell'appartamento. Fu rintracciarto e arrestato a tarda sera in un giardino alla periferia di Sassari. Il processo è stato aggiornato al 21 aprile prossimo, quando la parola passerà all'avvocato della difesa. 

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