Sardegna

Il nord ovest Sardegna pronto a portare la vertenza a Roma

Stati generali a Sassari, "disattesi tutti gli impegni"

Redazione Ansa

DI VINCENZO GAROFALO

"Andare a Roma per chiedere che il Consiglio dei ministri si riunisca per risolvere il problema Sardegna". Dal palco del teatro comunale di Sassari, dove centiania di persone sono riunite per gli Stati generali del nord ovest Sardegna, Pietrino Fois, amministratore straordinario della Provincia di Sassari, suona la carica alla platea di sindaci, consiglieri comunali, sindacati, associazioni datoriali e rappresentanti di enti e istituzioni del territorio.

Stati generali convocati per la seconda volta nel giro di pochi mesi, per ribadire le richieste del nord ovest dell'Isola al governo regionale e nazionale, affinché siano attuate misure urgenti e straordinarie per abbattere una volta per tutte la crisi economica e sociale diventata insostenibile. L'assemblea aperta dal coordinatore del Tavolo istituzioni-parti sociali, il segretario generale della Cisl sassarese Pier Luigi Ledda, ha firmato dal 7 dicembre 2021 il Patto per lo sviluppo dela provincia di Sassari, un documento che mette in fila le urgenze del territorio, fissando quattro punti prioritari e urgenti: energia e industria; socio assistenziale-sanitario e servizi essenziali nel territorio; mobilità, trasporti e reti; zone interne, opere strategiche e sicurezza del territorio.

Attorno a questi quattro temi strategici ruotano tutte le vertenze vitali per il nord ovest Sardegna, decine e decine di problemi che attendono da sempre soluzioni. "I tempi sono più che maturi - incalza Fois - Ci sono le risorse del Pnrr, ci sono i progetti. Manca solo la volontà politica di chi ha le deleghe per intervenire e che deve portare a casa i risultati. Noi abbiamo il dovere di lottare fino in fondo affinché la sofferenza del territorio, dei cittadini, delle imprese finisca". Prima di Fois a infervorare l'assemblea degli Stati generali è stato Pier Luigi Ledda.

"Le niotre richieste sono chiare, sono state ribadite più e più volte in numerosi documenti. Siamo determinati ad arrivare a un grande sciopero generale - ANNUNCIA - Si aprano i tavoli di confronto decisionali, o non ci fermeremo. Se non riusciamo in questo momento, quando? Fin quando i governi regionale e nazionale non daranno risposte concrete e operative, la nostra mobilitazione andrà avanti e sarà senza precedenti. Serve un piano straordinario che promuova la realizzaione di un modello di sviluppo condiviso".

Una determinazione ribadita anche dal sindaco di Alghero, Mario Conoci, nella sua veste di vice presidente della Rete metropolitana Nord Sardegna: "Vogliamo vedere una Sardegna che abbia le stesse opportunità e attenzioni del resto dell'Italia, e un nord Sardegna messo nelle stesse condizioni del resto dell'Isola e della nazione". La battaglia, condivisa con Cgil, Cisl e Uil, proseguirà con quattro iniziative già programmate per aprile: il 3 ad Alghero su trasporti, mobilità e reti, l'11 a Porto Torres su industria ed energia, il 17 a Ozieri su socio-assistenziale e sanità, il 24 a Pattada su opere strategiche e sicurezza del territorio.

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