Sardegna

Processo a Ragatzu, padre ex compagna ritratta le accuse

Tempio, colpo di scena in aula. "Messinscena per avere soldi"

Redazione Ansa

Colpo di scena al processo in corso a Tempio Pausania che vede imputato per stalking e maltrattamenti l'attaccante dell'Olbia ed ex del Cagliari Daniele Ragatzu.
    Il padre dell'ex compagna del calciatore oggi in aula ha ritrattato tutto e, a suo dire, le accuse di stalking e maltrattamenti rivolte a Ragatzu sarebbero state frutto di una messa in scena portata avanti da lui, la moglie e la figlia di 30 anni. L'uomo si è rimangiato tutto quello che aveva detto agli inquirenti e che era confluito nel fascicolo contro l'ex giocatore del Cagliari. L'udienza di questa mattina è andata avanti per oltre sei ore, la maggior parte delle quali sono servite all'avvocato difensore di Ragatzu, Filippo Pirisi per interrogare il teste che ha dato uno svolta al processo.
    Per ben due volte il giudice ha dovuto sospendere l'udienza per decidere sull'attendibilità della testimonianza dell'uomo, che in alcuni momenti ha rilasciato dichiarazioni auto accusatorie. "Il padre della ragazza ha affermato di essersi messo d'accordo con la moglie e la figlia per ottenere dall'allora calciatore di Serie A dei soldi - ha spiegato l'avvocato Pirisi a fine udienza - e ha ammesso di aver dato una falsa testimonianza in passato, quando ha confermato i maltrattamenti e le violenze subite dalla figlia da parte del compagno. Spetterà ora al giudice fare le sue valutazioni su quanto detto dall'uomo".
    La presunta vittima, difesa dell'avvocata Cristina Cherchi, aveva denunciato Ragatzu per maltrattamenti e stalking: i fatti risalirebbero al periodo che va dall'ottobre del 2016 all'ottobre dell'anno successivo, durante il quale la giovane era anche in attesa di un bambino.

Ma Ragatzu, dal canto suo, aveva querelato l'ex fidanzata per calunnia e falsa testimonianza .

A salire poi sul banco dei testimoni è stata la madre della ragazza che ha però confermato quanto sostiene la figlia riguardo le violenze subite, accusando invece il marito (dal quale si starebbe separando) di aver ritrattato tutto per ferire lei e la figlia. Ha però negato che Ragatzu proibisse alla figlia di avere rapporti con loro e ha affermato di aver percepito che la relazione sentimentale tra i due ragazzi non stesse andando bene, ma non avrebbe mai visto segni di violenza fisica sulla figlia.
    La prossima udienza è fissata per il 27 aprile, quando verranno sentiti una psicologa e due amici della giovane.

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