Sardegna

Autonomia: ministro Calderoli in Sardegna entro marzo

Parteciperà ad una seduta del Consiglio regionale

Redazione Ansa

La massima assemblea regionale della Sardegna si spacca sull'autonomia differenziata. Dopo una giornata di dibattito in Aula, chiesto dalla minoranza già prima del via libera al ddl Calderoli da parte della Regione, lo scorso 3 marzo, il risultato è stata la votazione di due diversi ordini del giorno: uno dell'opposizione e uno della maggioranza. Nessuna posizione unitaria: il documento dei gruppi di minoranza, primo firmatario il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, è stato addirittura votato in due parti, entrambe respinte. Quello della maggioranza, firmato in testa dal presidente della commissione speciale per l'Insularità, Michele Cossa, ha avuto il via libera con i voti della sola maggioranza.

Da un lato un secco, convinto e unitario no all'autonomia differenziata contenuta nel ddl Calderoli da parte di tutti i gruppi di opposizione. Contrarietà sottolineata nel documento, poi respinto, che impegnava il presidente Solinas a "esprimere in ogni sede il voto e parere contrario alla riforma così come concepita". Dall'altro l'appoggio di tutta la maggioranza compatta, comprese le voci critiche che questa mattina si erano levate dai banchi di Forza Italia.

Nel documento approvato coi soli voti del centrodestra sono contenute alcune precisazioni che prevedono l'impegno del governatore a far sì che "venga inserito nel testo del ddl un chiaro richiamo al principio di insularità", a riaffermare la condizione insulare "rivendicando in particolare il principio della continuità territoriale quale elemento prioritario per la crescita sociale della Sardegna". Richieste anche sulla perequazione in materia di infrastrutture, energia, fiscalità e infine la spinta ad avviare, sulla base di un confronto con il Consiglio regionale, il percorso di attuazione del principio di insularità.

SCONTRO IN AULA - La firma apposta dall'assessore Carlo Doria, nelle veci del presidente della Regione Christian Solinas, al ddl Calderoli sull'autonomia differenziata è stata un "vero atto criminale" e il dibattito calendarizzato per questa mattina nell'Aula del Consiglio regionale è "tardivo e inutile". La minoranza non fa sconti durante il dibattito sull'autonomia differenziata, nato dalla richiesta di convocazione straordinaria per il mancato coinvolgimento delle forze politiche prima del via libera della Regione al ddl Calderoli.

Netta contrarietà dell'opposizione anche sull'impugnazione da parte della Regione della Finanziaria nazionale, negli articoli referiti all'entità del fondo da 5 milioni per i trasporti aerei. "Il ricorso è una contraddizione totale, un presidente che fa ricorsi contro un governo amico con cui dovrebbe invece dialogare, è il fallimento della politica regionale", denunciaa Maria Laura Orrù (Avs). Fa l'elenco dei deputati che hanno votato la legge Finanziaria Piero Comandini, consigliere e segretario regionale del Pd: "Il ricorso è l'ennesima dimostrazione che non c'è la politica, ma si preferiscono le carte bollate. I parlamentari del centrodestra hanno votato la legge in cui erano contenuti quei tagli".

Tornando all'autonomia differenziata, Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, spiega: "non è possibile arrivare a una sintesi con chi ha già venduto la pelle dell'orso. Questo dibattito avrebbe avuto un senso se fosse stato fatto prima della Conferenza delle Regioni. Ora - incalza l'esponente della minoranza - serve una mobilitazione che si sta già iniziando a vedere, anche intellettuali e politici della loro parte sono preoccupati". Infuriata con Solinas Desirè Manca, consigliera del M5s, "perché senza applicare il principio di democrazia ha scelto di mandare un suo adepto, Carlo Doria, alla conferenza Stato-Regioni a vendere la Sardegna e i sardi senza coinvolgere le forze politiche presenti in Consiglio regionale". Voci critiche si levano anche dalle fila della maggioranza con Marco Tedde e Alessandra Zedda di Forza Italia. L'ex assessora del Lavoro è convinta che sia "necessario apporre un correttivo urgente al ddl. Non basterà citare il principio di insularità nel ddl - avverte Zedda - perché conteranno tutte le leggi attuative e gli iter procedimentali ad esso connessi".

CALDEROLI, INTRODURREMO PRINCIPIO INSULARITA' NEL TESTO SULL'AUTONOMIA - "L'insularità è un tema che, proprio per il suo rilievo costituzionale, merita a mio giudizio un esplicito riferimento nel testo del disegno di legge". La rassicurazione arriva direttamente dal ministro degli Affari regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli, in una nota inviata al presidente del Consiglio regionale Michele Pais che l'ha letta oggi in Aula. "Pertanto - scrive il ministro, che sarà a Cagliari entro la fine del mese - ritengo necessario recepire il suggerimento, formulato nel corso dell'incontro del 9 marzo scorso con la Conferenza dei presidenti dei consigli regionali, e promuovere una modifica del disegno di legge nel corso dell'esame parlamentare, in modo da includere il principio dell'insularità tra i criteri ispiratori dell'autonomia differenziata".

"Lo schema di disegno di legge fa espresso riferimento - si legge nella nota inviata dal ministero guidato da Calderoli - ad esempio agli articoli 1 e 9, ad alcuni principi già presenti in Costituzione che dovranno ispirare i singoli processi di attuazione dell'autonomia differenziata, sì da attagliare ciascuno di essi alle effettive esigenze dei rispettivi territori". "Tali principi sono in grado di ricomprendere anche il tema dell'insularità - sottolinea Calderoli - che a sua volta costituisce una delle questioni maggiormente avvertite dalle istituzioni e dalla società della Sardegna, a maggior ragione dopo la modifica dell'art. 119 della Costituzione".

MINISTRO IN CONSIGLIO REGIONALE ENTRO FINE MARZO - Il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli arriverà in Sardegna entro la fine del mese per un confronto sul tema dell'autonomia differenziata in una seduta del Consiglio regionale. Lo ha confermato il presidente dell'Assemblea sarda Michele Pais (Lega), a margine del dibattito in Aula proprio sul ddl che ha avuto il via libera dal governo e dalle Regioni. Ancora non c'è un appuntamento ufficiale, ma il presidente Pais auspica che la conferenza dei capigruppo acconsenta ad aprire la seduta alle parti sociali, ai sindacati e alla società sarda. Per Pais l'autonomia differenziata è "un'opportunità per chiedere al governo l'istituzione di un tavolo per l'applicazione del principio di insularità - spiega - che deve concretizzarsi con finanziamenti e interventi del governo, poi servirà l'avvio di un percorso per l'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, che devono essere garantiti a tutte le regioni d'Italia".

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