Sardegna

Nave Palermo-Cagliari ferma in porto, indagini su violenza

La donna dopo la denuncia è stata portata in ospedale

Porto Palermo

Redazione Ansa

E' ripartito dal porto di Palermo il traghetto del Gruppo Grimaldi Europa Palace, dopo essere stato fermo per diverse ore per consentire accertamenti delle autorità di polizia, avviati a seguito della denuncia di presunte molestie da parte di una passeggera. La nave, proveniente dal porto di Cagliari, era giunta questa mattina nello scalo siciliano. Essendo stato informato da una passeggera della presunta molestia, il comandante dell'Europa Palace ha immediatamente avvertito le autorità di polizia all'arrivo della nave nel Porto di Palermo.

"Tutto l'equipaggio - si legge in una nota della Grimaldi - si è prontamente messo a disposizione delle autorità competenti fin dall'avvio delle indagini e dei sopralluoghi a bordo, che si sono protratti fino al primo pomeriggio con la nave ferma nel porto del capoluogo siciliano. Intanto, in attesa che la nave potesse salpare con destinazione Cagliari, il Gruppo ha offerto piena assistenza ai passeggeri in partenza da Palermo, tra cui l'upgrade gratuito in cabina per chi viaggiava in posto ponte". Il Gruppo Grimaldi "esprime solidarietà alla passeggera e resta a piena disposizione delle autorità giudiziarie e di polizia - conclude la nota - per fare luce sull'accaduto"

LA DENUNCIA DELLA PASSEGGERA - Ha raccontato di aver chiamato l'ex fidanzato dopo essere stata violentata da un componente dell'equipaggio della nave che da Cagliari la stava portando a Palermo. E di aver ripetuto la storia riferita all'ex agli addetti alla reception della nave Europa Palace della compagnia Grimaldi. Una vicenda che, però, non convince gli investigatori che finora non hanno trovato alcun riscontro alle parole della presunta vittima, una passeggera di 30 anni. La donna, visitata dai medici dopo la denuncia, non presenterebbe alcun segno di violenza e non ci sarebbero tracce di sue telefonate ad amici o ex fidanzati. Le indagini, coordinate dalla procura di Palermo e condotte dalla polizia, comunque non si fermano.

Dagli accertamenti sarebbe emerso intanto che la trentenne era sotto effetto di stupefacenti. La vicenda inizia questa mattina all'alba. Intorno alle cinque la presunta vittima lascia la cabina e va alla reception della nave per riferire quanto le sarebbe accaduto. Appena l'imbarcazione giunge in porto viene fatta scendere e viene sentita dalla polizia alla quale fa un sommario identikit dell'autore delle molestie, in una seconda versione divenute violenza sessuale: si tratta di un marittimo che lavora per la Europa Palace della Grimaldi. La trentenne viene poi portata dai sanitari del 118 all'ospedale Policlinico per essere visitata. Nessuna traccia degli abusi viene trovata dai medici. Il marittimo intanto viene identificato e sentito dagli agenti. Ai poliziotti racconta però una storia totalmente diversa.

L'uomo nega di aver abusato della trentenne pur ammettendo di essere entrato nella sua cabina. "Ho solo consegnato degli asciugamani", dice alla polizia. L'ingresso del marittimo risulta comunque alla compagnia che è in grado di controllare l'accesso dell'equipaggio negli alloggi dei viaggiatori. "Abbiamo garantito la massina collaborazione alla polizia - dicono dalla compagnia - I fatti denunciati sono molto delicati e al vaglio della magistratura. Anche noi abbiamo iniziato un'inchiesta interna per accertare quanto successo". La nave, che sarebbe dovuta ripartire per Cagliari questa mattina alle 9 è ancora ferma al porto di Palermo. La polizia lavora al caso da questa mattina. Gli agenti hanno sentito diversi passeggeri e marittimi e la Scientifica ha anche eseguito i rilievi all'interno della cabina.

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