Sardegna

Al Man di Nuoro un 2023 all'insegna dell'architettura

La direttrice Gatti, "un viaggio tra vari linguaggi artistici"

Redazione Ansa

(di Maria Giovanna Fossati) (ANSA) - NUORO, 02 MAR - Un dialogo continuo tra arte e architettura segna la programmazione 2023 del museo Man di Nuoro. Un ciclo di mostre con artisti di primo piano per un viaggio a 360 gradi. "La stagione del 2023 è dedicata all'architettura, macrotema portante di quest'anno anche in vista della Biennale che si terrà a maggio a Venezia, e contiene al suo interno vari linguaggi artistici: tessitura, fotografia, pittura e scultura - racconta all'ANSA la direttrice del Man, Chiara Gatti - La programmazione prosegue in estate e in autunno con diverse mostre ed eventi, tra cui quella dedicata a Matisse sul tema della scultura, una performance collettiva in piazza Satta che si apre a tutta la cittadinanza, fino all'esposizione dei tre maestri sardi dell'Isia, la scuola d'arte e design di Monza, Salvatore Fancello, Giovanni Pintori e Costantino Nivola". Si parte il 3 marzo con quattro diversi progetti. I primi tre saranno in esposizione fino al 25 giugno e raccontano epoche vicine e lontane, spaccati di storia, reperti archeologici e antichi mestieri che si fanno arte. E' il caso di "Odessa Steps", mostra incentrata sulla scalinata Potëmkin di Odessa, cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fra cinema e architettura, progettata negli anni '30 dell'800 dall'architetto Francesco Carlo Boffo. Ma anche di "Dolmen e Menhir in Sardegna" di Olivo Barbieri, uno dei maggiori artisti e fotografi italiani contemporanei che volge uno sguardo all'archeologia isolana, e ancora "Trame e geometrie", che mette in luce le opere dello Studio Pratha, una fucina creativa sperimentale che accoglie ispirazioni di designer visionarie e artiste eclettiche che interpretano in chiave contemporanea l'arte millenaria della tessitura del borgo di Sarule. A questi tre progetti si aggiunge "Fading In", titolo di un'esposizione che contiene una selezione di reportage realizzati tra il 2010 e il 2021 da Massimo Grimaldi - al Man fino al 15 aprile - che sviluppa una costante tensione tra etica ed estetica e vede l'arte come parte attiva della società: le opere dell'autore partecipano infatti ai vari concorsi per poi donare le vincite a Emergency, l'associazione fondata da Gino Strada a favore delle vittime di guerra e povertà. Un calendario ricco quello del 2023 che porta fino ai primi mesi del 2024: dal 3 all'8 aprile appuntamento con un workshop di arte e architettura dal titolo Infosfera; dal 13 al 29 aprile l'evento "Ritorno a Monte Verità", confronto tra artisti sardi e tre artisti di origine svizzera che approderanno a Nuoro. Dal 22 al 28 maggio, Virgilio Sieni darà vita in piazza Satta alla performance collettiva "Come corpo come luce - scuola estiva sull'arte del gesto", mentra dal 14 luglio al 12 novembre è in programmazione la mostra "Metamorfosi", un percorso che raccoglie una cinquantina di lavori di Matisse e tracciano le evoluzioni della ricerca di scultore dell'artista. Dal 14 luglio al 17 settembre approda poi al Man un'esposizione dedicata a Maria Lai e Jorge Eielson, "Fili e poesie. A quattro mani", un racconto inedito che ricostruisce l'amicizia e il sodalizio artistico fra la grande autrice sarda e il maestro peruviano da cui nacquero opere condivise. A cavallo tra l'estate e l'autunno sarà la volta del "Project Room" di Alice Guareschi, Luca Spano e Cristian Chironi. Dal 24 novembre fino a tutto febbraio 2024 verranno invece esposte per i 100 anni dell'Isia, le opere dei tre maestri sardi Fancello, Pintori e Nivola e nello stesso periodo sarà al Man "Il resto dell'alba", un'installazione tra arte e architettura che propone una dilatazione del momento dell'alba in una dimensione fisica sospesa che apre ai quesiti sul futuro. (ANSA).
   

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