Sardegna

Operai su ciminiera: primi licenziamenti in ditte d'appalto

Tocco (Uilm), situazione peggiora. E' bomba sociale

Redazione Ansa

Con la diminuzione delle lavorazioni all'interno dello stabilimento della Portovesme srl, che da oggi avvia le procedure per la cassa integrazione per 550 dipendenti diretti, scattano i primi 4 licenziamenti nelle ditte d'appalto che operano negli impianti della fabbrica di piombo e zinco nel polo industriale di Portoscuso. La notizia è stata confermata all'ANSA dalla Uilm, nel secondo giorno di protesta dei quattro operai della Portovesme srl che si sono asserragliati a 100 metri di altezza all'interno di una ciminiera dell'impianto Kss..

"Sono state inviate ieri e oggi abbiamo tenuto una videoconferenza con Confindustria per cercare di trovare un ammortizzatore sociale che possa far rientrare questa ennesima emergenza nel territorio - dice Renato Tocco segretario Uilm Sulcis - La situazione sta peggiorando e mi auguro che dal tavolo di confronto del 3 possa arrivare una soluzione o, quanto meno, un impegno per una soluzione concreta sul costo dell'energia. Oggi a pagare il prezzo della crisi sono i più fragili, i lavoratori delle ditte esterne - sottolinea - Per questo chiedo che la politica regionale e nazionale trovino una soluzione perché la situazione sta esplodendo. E' una bomba sociale".

"Non rasserenano gli animi neppure le decisioni come quella di stamattina di non concedere la sala per l'assemblea dei lavoratori delle ditte d'appalto in un momento in cui pioveva - osserva Tocco - ora serve che tutti facciano la propria parte per rasserenare una situazione difficile". 

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